Nel mondo del canottaggio italiano, si profila una competizione accesa per la presidenza della Federazione Italiana Canottaggio che coprirà il quadriennio 2025-2028. I due candidati principali, GIUSEPPE ABBAGNALE e DAVIDE TIZZANO, hanno presentato i loro programmi e le loro squadre, delineando visioni e strategie per il futuro del canottaggio in Italia.
GIUSEPPE ABBAGNALE, ex campione di canottaggio e già presidente della FIC, ha messo in evidenza l’importanza del sostegno di una squadra competente. “Al mio fianco, posso contare su sette dirigenti che, per la loro esperienza nel mondo dello sport e per le proprie storie e competenze personali, possono garantire il prezioso supporto allo sviluppo del programma elettorale,” ha dichiarato. Abbagnale ha, infatti, formato un team composto da esperti del settore, tra cui FIGURE RICONOSCIUTE quali Leonardo Bernasconi, Daniele Masala, e Giorgio Ongania. Questo gruppo è stato selezionato per le proprie esperienze personali e professionali, finalizzate a portare nel canottaggio italiano una nuova era di rinnovamento.
Abbagnale ha di recente reso noto che, oltre a questi membri, a breve saranno presentati i candidati in quota atleti e tecnici. Questo approccio mira a garantire un’ampia rappresentanza delle diverse anime del canottaggio, favorendo un confronto proficuo all’interno della Federazione. Il sito ufficiale di Abbagnale, www.giuseppeabbagnale.it, offre ulteriori dettagli sul programma elettorale e sulle finalità del candidato.
Il programma di Abbagnale si concentra essenzialmente sul miglioramento delle strutture e sull’aumento della sinergia tra le diverse società remiere. Tra gli obiettivi principali vi è quello di potenziare le attività giovanili, attrarre nuovi atleti e promuovere una cultura sportiva inclusiva. La visione di Abbagnale si basa sull’idea di voler riportare il canottaggio italiano ai vertici del panorama sportivo mondiale, attraverso investimenti mirati e una gestione dinamica delle risorse.
Abbagnale sottolinea anche l’importanza della formazione continua per atleti e tecnici, promuovendo corsi di aggiornamento e opportunità di crescita per tutti i livelli del canottaggio. Il suo approccio pragmatica e inclusiva si propone di creare un ambiente sportivo professionale e stimolante per tutti i partecipanti.
Dall’altro lato, DAVIDE TIZZANO presenta la sua lista “FIC FUTURA”, una squadra che unisce diverse esperienze e competenze per guidare la Federazione verso il rinnovamento. “Sono orgoglioso di questo equipaggio, con cui mi appresto ad affrontare una delle regate più importanti: quella del rinnovamento dello sport che ha segnato oltre 40 anni della mia vita,” ha affermato Tizzano. Questi membri provengono da vari settori professionali e hanno dimostrato passione per il canottaggio, rendendoli adatti a contribuire al progresso del movimento.
Il gruppo dei candidati consiglieri include NOTI ESPONENTI come Walter Bottega e Massimiliano D’Ambrosi, rendendo la formazione di Tizzano una compagine forte e rappresentativa. L’intento di Tizzano è quello di rendere la FIC un punto di riferimento non solo a livello nazionale ma anche internazionale, attraverso una gestione oculata e un coinvolgimento attivo delle associazioni remiere.
Fra gli obiettivi dichiarati dalla lista FIC Futura ci sono il miglioramento delle infrastrutture esistenti e la creazione di nuovi spazi dedicati all’attività remiera. Tizzano evidenzia l’importanza di una crescita integrata per il settore giovanile e per la formazione degli allenatori, aspetti che considera fondamentali per garantire un futuro di successo al canottaggio italiano.
L’approccio di Tizzano si distingue per la sua attenzione alla sostenibilità ambientale e alla promozione di eventi sportivi che possano attrarre un pubblico sempre più vasto. Obiettivo condiviso è quello di aumentare la visibilità del canottaggio, invitando più persone a praticarlo e a seguirlo.
La competizione tra Abbagnale e Tizzano rappresenta, quindi, un momento cruciale per il futuro della Federazione Italiana Canottaggio. Con entrambi i candidati che portano proposte valide e personale esperto, la scelta finale avrà un impatto significativo sulla direzione del canottaggio in Italia nei prossimi anni.