Il 25 ottobre, Napoli ospiterà l’ex ministro Elsa Fornero al CasaCorriere Festival, dove presenterà un innovativo “alfabeto economico” per aiutare i cittadini a comprendere le sfide economiche contemporanee. Fornero, considerata l’architetto dell’ultima significativa riforma previdenziale in Italia, esprimerà le sue opinioni sull’evoluzione delle pensioni e sull’importanza di un dialogo aperto e costruttivo.
L’importanza del dialogo civile
Elsa Fornero ha sempre sostenuto che il confronto e il dialogo rappresentano pilastri fondamentali di una società civile. La sua partecipazione al CasaCorriere Festival sottolinea il desiderio di contribuire attivamente a discussioni di rilevanza sociale, in particolare per quanto riguarda l’economia. La professoressa ha evidenziato come le polemiche sterili e mirate alla ricerca di consenso non siano utili e ha espresso la sua felicità nel tornare a Napoli, città che apprezza profondamente.
L’incontro al festival sarà l’occasione per affrontare il tema delle politiche economiche, in un contesto in cui è fondamentale interpretare correttamente le dinamiche del mercato del lavoro e della previdenza. La sua visione si concentra sull’importanza di interpretare i cambiamenti economici non solo in una dimensione contingente, ma in un’ottica di lungo termine, per la quale è indispensabile una maggiore consapevolezza e preparazione.
Le sfide della riforma previdenziale e la situazione attuale
Fornero non esita a criticare le attuali misure previdenziali nel contesto della manovra di Bilancio 2025, evidenziando una certa miopia nelle politiche messe in campo dal governo. La sua posizione è chiara: i conti pubblici sono un elemento cruciale da considerare in qualsiasi discussione sulle pensioni. Dalla sua esperienza, afferma che ogni modifica al sistema previdenziale deve essere ponderata e sostenibile, tenendo conto delle risorse disponibili.
In passato, il tentativo di introdurre misure come Quota 100 ha creato scompiglio, ma non ha affrontato le vere priorità del Paese, che dovrebbero includere la crescita dell’occupazione piuttosto che il semplice abbassamento dell’età pensionabile. È evidente che il contesto demografico e il mercato del lavoro non permettono di allentare le maglie delle riforme previdenziali senza un’attenta analisi delle conseguenze a lungo termine. Secondo Fornero, un approccio razionale comporterebbe l’identificazione di situazioni di vulnerabilità e il supporto a coloro che si trovano in condizioni più critiche, piuttosto che l’adozione di misure drastiche di riforma.
L’intersezione tra occupazione e previdenza
Elsa Fornero pone l’accento sulle difficoltà occupazionali che incidono sull’effettivo benessere previdenziale. L’attuale panorama del lavoro è caratterizzato dalla crescente diffusione di forme di occupazione precaria, segnate da retribuzioni basse e poca stabilità . Senza un adeguato stipendio, costruire una pensione solida diventa un obiettivo irraggiungibile per molti lavoratori.
Per affrontare questa problematica, Fornero sollecita il governo a un’azione incisiva e tangibile. È fondamentale generare posti di lavoro di qualità che offrano retribuzioni dignitose e opportunità di crescita. Le promesse di politiche occupazionali non sostenibili non soltanto alimentano una frustrazione collettiva, ma possono anche vanificare gli sforzi per migliorare la situazione economica degli italiani.
Inoltre, l’accento sulla necessità di aumentare la produttività del lavoro è cruciale. Fornero sostiene che le retribuzioni povere siano spesso il risultato di una scarsa produttività , e perciò è prioritario investire in innovazione e opportunità di formazione, affinché le giovani generazioni possano emergere in un mercato del lavoro competitivo.
Opportunità per il Mezzogiorno
Oltre a considerare il problema occupazionale su scala nazionale, Fornero non ignora le peculiarità del Mezzogiorno. La sua analisi mette in luce come questa regione stia attraversando una fase di trasformazione, ma il potenziale rimane parzialmente inespresso. È imprescindibile creare opportunità per i giovani e favorire l’ingresso delle donne nel mercato del lavoro, il cui tasso di occupazione è drammaticamente basso rispetto al resto d’Europa.
Elementi innovativi e sinergie tra istituzioni e imprese possono senza dubbio contribuire al miglioramento della situazione economica nel Sud. L’applicazione strategica del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza offre una piattaforma per affrontare queste sfide, ma richiede un impegno condiviso per garantire che i benefici arrivino a tutti.
Il messaggio di Fornero è chiaro: per invertire la rotta è essenziale non solo creare posti di lavoro, ma anche migliorare le condizioni di accesso per le donne e i giovani, potenziando così l’economia attraverso la valorizzazione delle risorse umane. In questo contesto, la sua partecipazione al festival di Napoli rappresenta un’importante opportunità di sensibilizzazione e riflessione.