Un incidente marittimo ha scosso le acque dell’area marina protetta di Punta Campanella, situata in Penisola Sorrentina, quando un natante ha iniziato a imbarcare acqua, manifestando chiari segnali di affondamento. L’intervento tempestivo della Guardia Costiera ha garantito la sicurezza degli occupanti e avviato le operazioni necessarie per gestire la situazione, prevenendo eventuali danni all’ecosistema marino circostante.
Il soccorso in mare e l’intervento della Guardia Costiera
La Guardia Costiera è intervenuta a seguito di una richiesta di soccorso che ha mobilitato diverse forze marittime. La prima operazione è stata coordinata dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri, che ha inviato una motovedetta per raggiungere il natante in difficoltà . Il fatto si è verificato nelle acque tra il Comune di Vico Equense, in provincia di Napoli, e il golfo di Salerno, un’area conosciuta per la sua ricca biodiversità e vitalità turistica.
Dopo la valutazione iniziale della situazione, la guida delle operazioni è stata trasferita alla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia. Gli uomini della Capitaneria hanno lavorato incessantemente per assistere l’equipaggio del natante e per verificare eventuali sversamenti in mare. All’arrivo sul luogo dell’incidente, i militari hanno constatato il semi affondamento del natante, assicurandosi contemporaneamente che i membri dell’equipaggio fossero fuori pericolo. Fortunatamente, l’equipaggio era riuscito a trasferirsi su un’altra imbarcazione appartenente alla stessa società proprietaria del natante incidentato.
Le cause dell’incidente e le indagini in corso
A seguito dell’incidente, è stata aperta un’inchiesta amministrativa per determinare le cause dell’avaria sofferta dall’imbarcazione. Il comandante del natante ha riferito che l’avaria si è verificata durante la manovra di uscita dal porto di Positano. Secondo quanto emerso finora, l’imbarcazione ha iniziato a imbarcare acqua nella sala macchine, creando una situazione di emergenza.
Il comandante, riconoscendo la gravità del problema, ha preso la decisione di avvicinarsi alla costa per ridurre al minimo i rischi per l’equipaggio e prevenire un affondamento in acque più profonde. Questa scelta si è rivelata cruciale per garantire la sicurezza della squadra a bordo. L’area marina di Punta Campanella è caratterizzata da fondali complessi che avrebbero potuto complicare ulteriormente le operazioni di recupero dell’imbarcazione.
Le operazioni di recupero e smaltimento del relitto
Il Comandante della Capitaneria di Porto di Castellammare, Andrea Pellegrino, ha assunto il comando delle operazioni di recupero in collaborazione con il personale della Delegazione di Spiaggia di Vico Equense, guidato dal 2° Capo Aiutante Leonardo Pignatelli. Le operazioni si concentrano sulla rimozione del relitto per prevenire danni all’ambiente marino e garantire la sicurezza della navigazione.
L’unità danneggiata presenta rischi potenziali di sversamento di carburante o altre sostanze inquinanti che potrebbero comportare gravi conseguenze per la fauna e la flora locale. Pertanto, la Capitaneria ha avviato un piano di monitoraggio e intervento per gestire l’emergenza nel migliore dei modi. Le operazioni coincideranno anche con l’analisi delle cause che hanno portato all’incidente, contribuendo così a garantire un futuro più sicuro per la navigazione nelle acque della Penisola Sorrentina.