La salute dei cittadini è in pericolo a Mercato San Severino, dove da oltre 60 ore due ambulanze sono ferme presso il pronto soccorso locale, costringendo i pazienti a lunghe attese. Tra queste, una donna di 94 anni è costretta a rimanere su una barella scomoda, una situazione che ha sollevato forti preoccupazioni e indignazione. I dettagli di questo episodio, condiviso dalla pagina Facebook dell’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate‘, sottolineano l’urgenza di un intervento per liberare le ambulanze e garantire assistenza ai cittadini.
Il blocco delle ambulanze: il caso della donna di 94 anni
Diversi giorni fa, intorno alle 23.41 dell’11 gennaio, l’ambulanza di Nocera è rimasta bloccata presso il pronto soccorso di Mercato San Severino. Il motivo del fermo è legato alla mancanza di barelle disponibili all’interno della struttura, che sta costringendo il personale a trattenere i mezzi di emergenza presso l’ospedale. Su quella barella, che non offre le necessarie condizioni di comfort e sicurezza, giace una donna anziana che merita assistenza immediata. La denuncia ha messo in evidenza un problema di carenza di risorse nell’ospedale Curteri, che non può garantire un servizio di emergenza adeguato a causa di questa inadeguatezza strutturale.
Il mancato utilizzo delle ambulanze non è solo un inconveniente per le pazienti che viaggiano su barelle non idonee, ma rappresenta anche un grave problema per il servizio di emergenza sanitaria. L’associazione ha chiamato all’azione i responsabili, invitandoli a trovare soluzioni rapide per sbloccare la situazione e garantire assistenza a tutti coloro che potrebbero averne bisogno. Quello che si è creato è un vero e proprio ingorgo sanitario che richiede un intervento immediato.
La testimonianza del direttore del 118: situazione critica e inadeguatezza
Domenico Violante, direttore del 118 della provincia di Salerno, ha confermato la situazione all’Adnkronos Salute, rivelando che, oltre all’ambulanza di Nocera, un’altra ambulanza è ferma nell’ospedale dal lunedì precedente, sempre con un paziente a bordo. Il direttore ha rinnovato l’appello all’Asl per garantire una soluzione immediata. Senza un intervento del personale ospedaliero e una gestione delle barelle più efficiente, l’emergenza continuerebbe a protrarsi, con gravi conseguenze per i servizi di emergenza.
Violante ha descritto il blocco delle ambulanze come una vera e propria ‘prigionia‘ per i mezzi, resi inutilizzabili dalla mancanza di barelle adeguate nel pronto soccorso. È una situazione che crea tensione e stress sia per i pazienti che per il personale sanitario, costretto a rimanere in attesa e senza possibilità di svolgere il proprio lavoro. Il direttore si sta adoperando affinché questa situazione si sblocchi nel più breve tempo possibile.
Problemi legati alle barelle e impatti sui pazienti
Il malfunzionamento delle barelle dell’ambulanza rappresenta un problema cruciale. Violante ha spiegato che le barelle del 118 non sono progettate per trattenere i pazienti a lungo. Sono troppo corte e prive del materasso necessario per garantire il comfort e la sicurezza degli utenti. Questo solleva interrogativi sul trattamento dei pazienti, che dovrebbero ricevere cure sicure e tempestive.
In una situazione simile, la mancanza di barelle adeguate aumenta il rischio di problemi legati al ‘decubito‘, che può comportare complicanze significative per gli anziani e i pazienti con mobilità ridotta. Mentre la situazione si protrae, il personale sanitario cerca di alleviare il disagio, consentendo brevi pause per mangiare e riposare. Tuttavia, le condizioni di lavoro rimangono precarie, con operatori di emergenza costretti a restare in loco senza una sezione adeguata per il recupero.
Le testimonianze di chi lavora sul campo evidenziano la pressione quotidiana a cui sono sottoposti gli operatori sanitari in situazioni di emergenza. Le difficoltà emerse a Mercato San Severino rappresentano non soltanto una minaccia per la salute dei pazienti, ma mettono anche a rischio il benessere degli operatori, una risorsa fondamentale nel sistema sanitario. Ad ogni ora che passa aumenta la necessità di una risposta efficace che possa ripristinare un servizio di emergenza efficiente per tutti i cittadini.