Da gennaio a marzo i reati a Milano sono diminuiti del 6,7%, come riportato durante la riunione con le autorità cittadine. Questo dato arriva in un momento in cui la città ha vissuto episodi di cronaca violenti, come le aggressioni alle forze dell’ordine. Questo calo potrebbe rappresentare un segnale positivo per rassicurare la cittadinanza preoccupata per la situazione di emergenza sicurezza.
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha sottolineato le sfide legate alla sicurezza a Milano, riconoscendo l’esistenza di problemi che vanno gestiti con attenzione. Durante un convegno sull’odio, ha evidenziato l’impegno e il coraggio dimostrato dagli operatori di sicurezza nell’affrontare le criticità presenti sul territorio. Nonostante i progressi, Milano rimane al vertice dell’Indice della criminalità, con un aumento delle denunce anche nel primo semestre del 2023.
Il ministro Piantedosi ha ribadito l’impegno del governo nel potenziare le misure di espulsione per contrastare l’immigrazione irregolare e migliorare la sicurezza urbana. In risposta alle critiche mosse dal sindaco Sala, il ministro ha annunciato l’avvio di nuove iniziative, tra cui la costruzione di nuovi Centri di permanenza per il rimpatrio e sistemi di supporto logistico per le espulsioni. Inoltre, è stata ipotizzata la creazione di una seconda struttura a Milano per il trattenimento dei migranti irregolari.
Durante la visita al vice ispettore Christian Di Martino, vittima di un grave attacco, il ministro Piantedosi ha espresso gratitudine e solidarietà nei confronti dell’agente ferito. Questo gesto rappresenta un segno di riconoscimento per l’impegno e la dedizione dimostrati dagli operatori di sicurezza nel garantire la tranquillità e la sicurezza della città.