Il pareggio ottenuto dall’Empoli contro il Parma è stato oggetto di riflessione da parte dell’allenatore Roberto D’Aversa, che ha commentato in conferenza stampa l’andamento della partita durante e dopo l’incontro. D’Aversa ha evidenziato le due facce della prestazione della sua squadra, sottolineando un inizio promettente e un secondo tempo in cui i suoi ragazzi hanno faticato a mantenere il controllo del gioco. La piena comprensione delle dinamiche del match permette di comprendere meglio le aspirazioni dell’Empoli in questa stagione.
Analisi del primo tempo e del buon inizio
Il primo tempo ha visto l’Empoli entrare in campo in modo determinato, mostrando una prestazione allineata con quella fornita contro il Napoli nelle settimane precedenti. D’Aversa ha apprezzato la volontà e l’impegno dei suoi uomini, evidenziando che le opportunità create sono state numerose. Tuttavia, la difficoltà nel concretizzare queste occasioni rimane un tema ricorrente per la squadra. L’allenatore ha riconosciuto che, sebbene la prestazione sia stata positiva, c’è un certo rammarico per non aver capitalizzato maggiormente i momenti favorevoli del gioco. La squadra ha dovuto affrontare nel primo tempo una fase di controllo e intuizione strategica che ha permesso di mantenere il ritmo e il possesso.
Questo inizio incoraggiante ha avuto però una parabola discendente, con il calo di prestazione avvenuto nel secondo tempo che ha suscitato preoccupazioni tra i membri dello staff tecnico. D’Aversa ha chiarito che, nonostante il pareggio possa sembrare un risultato giusto, è necessaria una riflessione più profonda sulle ragioni di questo calo, cercando di capire come mai la squadra ha smesso di giocare dopo il primo tempo. Ha inoltre sottolineato l’importanza dei dettagli e della mentalità, elementi cruciali per mantenere il controllo della partita.
Le difficoltà nel secondo tempo e il brivido del rigore
Il secondo tempo ha visto un’Empoli in difficoltà, con il Parma che ha schiacciato la squadra in una fase di possesso palla prolungato, mettendo in difficoltà la retroguardia. D’Aversa ha evidenziato come la squadra abbia rischiato di subire un gol da un calcio di rigore che avrebbe potuto cambiare l’esito della gara. L’allenatore ha ribadito che questo genere di situazioni si deve evitare, poiché a questi livelli ogni errore può diventare cruciale. Con alcune assenze e giocatori non al massimo della forma, il tecnico ha compreso le difficoltà di mantenere l’intensità per tutti i novanta minuti.
Il calo di intensità nella prestazione è stato oggetto di attenzione, e D’Aversa ha spiegato che la mancanza di determinazione in certe fasi della partita è inaccettabile. La prova di resilienza di alcuni giocatori, come il rientro di Viti e la disponibilità di Ismajli nonostante le difficoltà fisiche, ha rappresentato un segnale positivo, ma è chiaro che ci sono aspetti da migliorare. Il tecnico intende approfondire il tema del blackout mentale che la sua squadra ha mostrato dopo aver subito gol, un aspetto critico che andrà affrontato con urgenza.
Futuro dell’Empoli e potenzialità del gruppo giovane
Nonostante le problematiche emerse, Roberto D’Aversa ha riposto fiducia nel potenziale del gruppo giovane a disposizione. L’allenatore ha sottolineato che l’allenamento durante la settimana è un segnale di speranza, trasmettendo ottimismo per il futuro. La qualità del lavoro svolto in allenamento rappresenta una base solida su cui costruire il percorso della squadra. Il tecnico è consapevole che gli errori possono verificarsi, ma è determinato a dare ai ragazzi lo spazio necessario per crescere e imparare dai propri sbagli.
Un altro aspetto messo in evidenza è la filosofia di gioco; secondo D’Aversa, in alcune situazioni, attaccare può risultare il modo migliore per difendersi. Questa mentalità, unita alla flessibilità tattica e all’abilità nel creare occasioni da rete, potrebbe rivelarsi determinante per raggiungere gli obiettivi stagionali. La continua crescita del gruppo e l’acquisizione di maggiore esperienza sul campo sono imprescindibili per trasformare le prestazioni positive in risultati concreti, rendendo l’Empoli una squadra competitiva nel campionato.