Una forte attesa si respira in città in vista della partita di domenica tra Empoli e Napoli, che promette di richiamare circa 14mila spettatori. Alessio Mantellassi, sindaco di Empoli, ha condiviso le sue aspettative e programmi per una giornata di festa all’insegna del calcio in un’intervista a Radio Goal, trasmessa su Kiss Kiss Napoli. Le parole di Mantellassi non solo tracciano il profilo di un evento sportivo atteso da molti, ma anche il senso di una comunità che celebra l’identità calcistica e il legame con la squadra partenopea.
Il sindaco Mantellassi ha espresso ottimismo riguardo l’affluenza prevista per l’incontro tra Empoli e Napoli, sottolineando la presenza di un mix di tifosi di entrambe le squadre. “Sarà, credo e spero, una bella giornata di festa,” ha affermato, enfatizzando come il rispetto e la correttezza debbano caratterizzare il comportamento dei presenti. Questo incontro si svolge in un contesto di grande tradizione calcistica per la città di Empoli, che conta poco meno di 50mila abitanti e vanta una lunga storia nella Serie A. La città toscana ha goduto della presenza nell’elite del calcio italiano fin dal 1986, e il sindaco ha voluto ribadire un motto locale che sottolinea l’importanza dell’impegno collettivo: “Con poco si fa tanto.”
Mantellassi ha anche ribadito il valore del vivaio di giovani talenti dell’Empoli, sottolineando come la squadra dia spesso spazio ai calciatori esordienti, con alcuni che riescono a entrare nel giro del Napoli. Nonostante la vivacità dell’ambiente calcistico, Mantellassi ha invitato i tifosi a vivere la giornata come un’occasione di festa, sottolineando la necessità di un comportamento responsabile.
La sicurezza durante gli eventi sportivi è una priorità per l’amministrazione comunale. Mantellassi ha confermato che, per ogni partita, vengono implementate misure di sicurezza appropriate per garantire il buon svolgimento dell’incontro. Con l’arrivo di squadre di alto profilo come il Napoli, le misure di sicurezza vengono intensificate. “Quando arrivano le grandi, ci sono delle misure intensificate che vedono a lavoro sia la nostra Polizia Municipale, ma anche le altre forze dell’ordine,” ha dichiarato il sindaco, evidenziando l’importanza della collaborazione tra le autorità locali nel garantire un ambiente sicuro per tutti gli spettatori.
In questa occasione, Mantellassi ha lanciato un appello ai tifosi, chiedendo di vivere il momento in modo positivo e festoso, rispettando l’atmosfera di celebrazione che caratterizza il calcio. L’interesse della città per l’evento è palpabile, e il sindaco ha promesso che giocherà un ruolo attivo nel festeggiare la propria squadra, confermando la sua presenza allo stadio, dove non manca mai per le partite in casa dell’Empoli.
Il rapporto tra Empoli e Napoli va oltre il semplice incontro calcistico. Mantellassi ha sottolineato come, anche in occasioni di grande successo per il Napoli, come la recente conquista dello scudetto, vi sia stata una forte interazione tra le due città. “Quando ha vinto lo scudetto, anche da noi ci sono stati un po’ di festeggiamenti,” ha raccontato, evidenziando una sorta di legame affettivo e sportivo che unisce le comunità.
Parlando della squadra partenopea, Mantellassi non ha nascosto il suo apprezzamento per il lavoro svolto da allenatori come Antonio Conte e Luciano Spalletti. Ha descritto il Napoli attuale come una squadra particolarmente forte, non solo per la qualità dei giocatori, ma anche per l’approccio strategico di Conte, uno dei migliori allenatori in circolazione. Queste considerazioni pongono le basi per un’appassionante competizione, rendendo la partita di domenica non solo un incontro sportivo, ma anche un momento di condivisione e celebrazione per entrambe le città.
Al termine dell’intervista, Mantellassi ha menzionato un tocco di umorismo quando si è trattato della tradizione dei “cantucci”, rispondendo a una domanda riguardante eventuali regali ai tifosi del Napoli in occasione della partita. Sebbene abbia scherzato sull’impossibilità di organizzare un’iniziativa simile per questa partita, ha lasciato aperta la possibilità per futuri eventi, sottolineando l’importanza del rapporto tra le comunità e la passione per il calcio che le unisce.