L’elezione di Enzo Casadidio per il suo terzo mandato consecutivo alla guida della Federazione italiana giochi e sport tradizionali rappresenta un evento significativo per il mondo dello sport italiano. Originario di Pieve Torina, in provincia di Macerata, Casadidio porta con sé un bagaglio di esperienza e visionari progetti volti a far crescere ulteriormente il panorama delle attività ludiche tradizionali in Italia e all’estero. L’assemblea elettiva, che ha avuto luogo al Cosmopolitan di Civitanova Marche, è stata segnata da un plebiscito, con Casadidio che ha ottenuto una percentuale strabiliante del 99,38%, confermando la sua popolarità all’interno della federazione e della comunità sportiva.
Il percorso di Enzo Casadidio e il suo contributo alla Figest
Dal 2016, Enzo Casadidio ha ricoperto un ruolo fondamentale nei vertici della Figest, dove ha guidato l’espansione e la promozione dei giochi e sport tradizionali in Italia. Nel 2018, il suo impegno e la sua dedizione sono stati riconosciuti con il conferimento del titolo di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella. Prima della sua avventura alla Figest, Casadidio ha svolto una carriera come consulente del lavoro, iscritto all’Albo provinciale dal 1975, e attualmente ricopre anche il ruolo di revisore legale in varie amministrazioni pubbliche.
Sotto la sua guida, la Figest ha visto un incremento significativo sia nel numero di associazioni affiliate sia nell’ampliamento delle discipline praticate, un risultato che testimonia il suo impegno nel promuovere la cultura del gioco e dello sport tradizionale in Italia. Inoltre, la nomina a membro del Consiglio nazionale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano lo rende il primo rappresentante della provincia di Macerata a ricoprire un simile incarico, aprendo nuove porte e opportunità per il settore.
Novità e sfide per il nuovo Consiglio federale
Durante l’assemblea elettiva, Casadidio ha condiviso la sua visione per il futuro della Figest e le sfide che il nuovo Consiglio federale si troverà ad affrontare. Il panorama sportivo sta evolvendo rapidamente, e la federazione deve rispondere a questa complessità con strategie innovative che possano garantire la crescita e l’inclusione delle varie discipline. A tal proposito, è stato annunciato l’ingresso ufficiale di sei nuovi sport all’interno della federazione: dodgeball, sepak takraw, flying disc, minigolf, teqball e racquetball. Con questo ampliamento, il numero delle discipline riconosciute sale da 20 a 26, consolidando il ruolo della Figest nel Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
I membri del nuovo Consiglio nazionale includono figure di spicco come Valeriano Vitellozzi, Giacomo Famiani e Nicole Lafiata, i quali rappresenteranno tecnici e atleti, mentre altri membri sono stati eletti in rappresentanza delle affiliate. Fortunato Giovannoni assumerà il ruolo di presidente del collegio dei revisori, contribuendo a garantire la trasparenza e l’efficacia delle operazioni federali.
Impegni futuri: sviluppo del settore paralimpico e progetti internazionali
Uno degli obiettivi primari stabiliti da Casadidio per il suo nuovo mandato è il rafforzamento del settore paralimpico all’interno della federazione. La promozione e l’inclusione di sport per atleti con disabilità è un tassello cruciale nel creare un ambiente sportivo equo e accessibile a tutti. Inoltre, il presidente ha espresso la volontà di intensificare le collaborazioni con scuole, istituzioni locali e internazionali e di sviluppare progetti che posizionino la Figest come un punto di riferimento a livello globale.
Queste ambiziose iniziative sono destinate a potenziare il rapporto tra il mondo sportivo e la comunità, permettendo un coinvolgimento maggiore delle giovani generazioni. La preparazione di eventi sportivi, programmi didattici e campagne di sensibilizzazione è fondamentale per garantire la diffusione e l’apprezzamento delle discipline tradizionali in Italia e nel resto del mondo.
La federazione, sotto la guida esperta di Enzo Casadidio, si prepara a un ulteriore capitolo di crescita e sviluppo che non solo valorizza le tradizioni italiane, ma anche le sfida a confrontarsi in un contesto sempre più competitivo e innovativo nel settore sportivo internazionale.