Un importante cambiamento sta avvenendo ad Ercolano, dove gli impianti di depurazione vengono trasformati in veri e propri centri di produzione sostenibile. Questo progetto, voluto da Gori e dall’Ente Idrico Campano tramite il programma Rinascita Verde, segna un passo significativo verso una gestione più responsabile e innovativa delle risorse ambientali. Le iniziative in corso, che includono interventi nei depuratori di Nocera Superiore e Scafati, sono destinate a rinnovare il modo in cui i fanghi vengono trattati e smaltiti, con un focus sulla sostenibilità.
Il progetto rivoluzionario di Nocera Superiore si è posizionato tra i primi nel bando PNRR dedicato all’Economia Circolare, ottenendo un finanziamento di 9.837.000 euro dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Questo intervento prevede la valorizzazione energetica dei fanghi attraverso la produzione di biogas e biometano, insieme alla generazione di energia da fonti rinnovabili. L’obiettivo primario è ridurre del 40% la quantità di fanghi smaltiti, un traguardo che mira a diminuire l’impatto ambientale e a migliorare l’efficienza nella gestione dei rifiuti.
I benefici di questo progetto non si limitano solo alla quantità di fanghi gestiti, ma si estendono anche all’ambiente circostante. Le innovazioni tecniche introdotte permetteranno di ridurre le emissioni di CO₂ equivalente di oltre 3.000 tonnellate all’anno. La consegna del progetto è avvenuta a fine dicembre, segnando una fase cruciale nel percorso verso una depurazione più ecologica.
Anche il depuratore di Scafati sta per subire una metamorfosi significativa, sotto la guida del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il progetto, finanziato con circa 8 milioni di euro, prevede l’implementazione di una piattaforma centralizzata per il trattamento e la valorizzazione dei fanghi, sia prodotti internamente che esterni. Una delle innovazioni chiave sarà il potenziamento della digestione anaerobica, che mirerà a massimizzare la produzione di biogas, utile per alimentare un parco fotovoltaico, contribuendo così alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Il verbale di consegna del progetto per Scafati è stato firmato a fine 2024, formalizzando un importante accordo tra i designer del progetto e le imprese coinvolte. L’integrazione di tecnologie avanzate nel processo depurativo rappresenta una risposta concreta alla necessità di trasformare il modo in cui i fanghi vengono gestiti nella regione. Gli obiettivi attestano la volontà di ridurre almeno del 60% i fanghi smaltiti e generare circa 1.300.000 metri cubi di biogas all’anno.
Le azioni di trasformazione degli impianti di Ercolano si allineano perfettamente con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, come delineato nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In particolare, i progetti di Nocera e Scafati affrontano tematiche cruciali come la disponibilità di acqua pulita e servizi igienico-sanitari , l’uso di energie rinnovabili e accessibili , e la lotta contro il cambiamento climatico . Questi interventi non solo migliorano le infrastrutture locali, ma pongono anche le basi per una società più consapevole e rispettosa dell’ambiente.
La trasformazione in Fabbriche Verdi non rappresenta solo un miglioramento tecnologico, ma è un passo importante verso una cultura di sostenibilità sempre più radicata nel territorio. L’impegno di Gori e dell’Ente Idrico Campano è un chiaro segnale della volontà di affrontare le sfide ambientali attuali, con progetti concreti e misurabili nel breve e lungo termine.