Ercolano: arresto per colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio presso uno stabilimento balneare

A Ercolano, i Carabinieri della Tenenza locale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli. L’operazione si inserisce nel contesto di una richiesta avanzata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, che ha portato all’arresto di un individuo gravemente indiziato di detenzione e di porto abusivo di arma da fuoco. I fatti sono emersi dopo un episodio esplosivo che ha coinvolto tre operai impegnati nella loro attività lavorativa presso il Lido Arturo.

I fatti di Ercolano

La vicenda risale a un attacco intimidatorio avvenuto durante l’orario di lavoro, quando l’indagato ha aperto il fuoco in direzione dello stabilimento balneare, profondamente allarmando i tre operai presenti. Secondo le prime ricostruzioni, i colpi sono stati sparati contro la recinzione coibentata dello stabilimento, impedendo agli operai di identificare il tiratore. Il panico generato dalla situazione ha spinto uno di loro a contattare le autorità, comporre il numero di emergenza 112, per segnalare l’accaduto e richiedere un intervento immediato.

L’episodio non è stato isolato ma si inserisce in una preoccupante escalation di intimidazioni nel contesto socio-economico della zona, dove atti di violenza e di minacce sono spesso diretti verso lavoratori e imprenditori. Questo tipo di atti avviene in un contesto in cui il controllo mafioso e le attività estorsive sembrano rivestire un ruolo centrale, come indicato dall’indagine svolta dai Carabinieri.

L’intervento delle forze dell’ordine

Intervenuti tempestivamente, i Carabinieri sono riusciti a sequestrare sette bossoli di calibro 9×21, confermando così l’assalto armato avvenuto. Le forze dell’ordine hanno avviato immediatamente un’indagine approfondita, esaminando non solo la scena del crimine ma anche le registrazioni video delle telecamere di sorveglianza della zona. Attraverso questi filmati, i militari sono riusciti a tracciare il percorso intrapreso da uno scooter usato per la fuga, successivamente identificato come rubato.

Le investigazioni hanno messo in luce non solo la modalità operativa dell’indagato ma hanno anche permesso di raccogliere elementi utili per l’indagine più ampia legata a fenomeni di violenza per scopi estorsivi. L’identificazione dell’occorso su una base di evidenze concrete rappresenta un forte segnale di deterrenza nei confronti di attività mafiose che operano sul territorio.

Il coinvolgimento della Direzione Distrettuale Antimafia

La gestione di questo caso da parte della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli sottolinea l’impegno delle autorità locali nel contrastare l’infiltrazione mafiosa e la violenza organizzata. L’arresto dell’individuo ritenuto responsabile dell’attacco rappresenta un passo significativo in una lotta che coinvolge tanto la sfera giudiziaria quanto quella sociale.

La DDA continua a monitorare la situazione, sostenendo operazioni che hanno l’obiettivo di debellare le organizzazioni mafiose e di supportare le vittime delle estorsioni. La sinergia tra le forze dell’ordine e la magistratura appare fondamentale per garantire il rispetto della legalità e la sicurezza dei cittadini, specialmente in un territorio a rischio come quello di Ercolano.

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Redazione