L’esenzione dal ticket sanitario è automatica, ma per coloro che hanno più di 65 anni potrebbe essere necessaria un’autocertificazione.
La sanità pubblica assicura l’accesso ai servizi fondamentali per tutti i cittadini, favorendo equità e benessere. Tuttavia, alcuni servizi necessitano il pagamento di un ticket, una partecipazione economica per sostenere il sistema sanitario.
Esistono tuttavia esenzioni per specifiche categorie, come anziani, disoccupati o persone con malattie croniche, basate su età, reddito o condizioni di salute.
Queste agevolazioni garantiscono che nessuno venga escluso dall’assistenza sanitaria per motivi economici, tutelando il diritto alla salute.
L’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per le persone con più di 65 anni non viene sempre concessa automaticamente, nonostante il raggiungimento dell’età richiesta. Ma con un’autocertificazione si può sopperire al problema.
Chi ne può beneficiare
Per poter beneficiare dell’esenzione, è indispensabile soddisfare anche un requisito reddituale specifico: il reddito annuo non deve superare i 36. 151 euro. Anche se un individuo possiede entrambi i requisiti (età e reddito), potrebbe non ottenere il riconoscimento automatico del beneficio, principalmente a causa di una banca dati obsoleta. L’Agenzia delle Entrate, infatti, non è tenuta a comunicare i dati reddituali all’ASL, e ciò può comportare difficoltà per coloro che avrebbero diritto all’esenzione ma si trovano costretti a pagare il ticket.
In tali circostanze, la soluzione consiste nell’autocertificare il proprio reddito al fine di ottenere l’esenzione. Ogni anno, entro il 31 marzo, i cittadini hanno la possibilità di comunicare la propria situazione anagrafica e reddituale per richiedere l’esenzione, qualora non sia stata riconosciuta automaticamente. Coloro che possiedono un’attestazione di esenzione con i codici E01, E03 o E04 rilasciata dal 2014 in avanti, non sono tenuti a presentare una nuova domanda, poiché l’esenzione ha durata illimitata, a meno che non vi siano variazioni del reddito. Se il reddito subisce delle modifiche e supera la soglia, l’esenzione verrà revocata, ma se i requisiti sono nuovamente soddisfatti, è possibile autocertificare il cambiamento per riottenere l’esenzione.
Come controllare la propria pratica
Per evitare di perdere il diritto all’esenzione, è fondamentale verificare periodicamente la propria situazione sul sito della Regione, accedendo tramite Spid, Cie o Cns. In questo modo, si ha la possibilità di controllare la presenza dell’esenzione e comunicare eventuali variazioni del reddito. Un’altra alternativa è recarsi presso uno sportello ASL per certificare la propria situazione e richiedere il riconoscimento dell’esenzione.
L’esenzione dal ticket sanitario può essere concessa in diverse situazioni, come nel caso di pensionati sociali, invalidi civili, invalidi di guerra, e per alcune categorie specifiche, come le persone affette da malattie croniche o rare. Inoltre, sono previste esenzioni per determinate condizioni, come la gravidanza, diagnosi precoce di tumori o accertamenti Hiv.