La città di Napoli è attualmente impegnata in un’importante esercitazione di Protezione Civile, intitolata “Exe Flegrei 2024“. Questa iniziativa si sta svolgendo sulla scia del rischio vulcanico che caratterizza i Campi Flegrei, un’area geologicamente attiva e potenzialmente pericolosa. L’esercitazione culminerà sabato con prove di evacuazione in sette comuni della zona. Il primo giorno delle attività ha visto la simulazione di un’evacuazione presso l’ospedale San Paolo, strategicamente situato in prossimità della zona rossa del vulcano.
Oggi, in un’atmosfera di grande attenzione e professionalità, si è svolta una simulazione di evacuazione presso l’ospedale San Paolo. Durante l’esercitazione sono stati coinvolti 14 attori che hanno simulato il ruolo di pazienti con diverse patologie e otto manichini pediatrici, trasportati in ambulanze e pulmini, per testare il nuovo reparto pediatrico dell’ospedale Loreto Mare. L’obiettivo principale di queste simulazioni è mettere alla prova le procedure e coordinare le risposte in situazioni di emergenza.
Le operazioni sono state programmate con accuratezza e, nonostante un imprevisto, si sono svolte in modo fluido. Una delle ambulanze, infatti, ha dovuto interrompere il suo percorso per rispondere a un vero incidente accaduto lungo il tragitto tra i due ospedali. Questo evento ha reso necessaria l’attivazione di un protocollo di emergenza, dimostrando l’importanza di una coordinazione efficace anche nelle situazioni critiche.
L’esercitazione ha visto la presenza di Ciro Verdoliva, direttore dell’ASL Napoli 1, e di vari osservatori della Protezione Civile, che hanno monitorato attentamente ogni fase dell’attività e offerto supporto tecnico e logistico sia agli operatori sanitari che alle autorità coinvolte.
L’esercitazione “Exe Flegrei 2024“, oltre a testare le procedure di evacuazione, ha anche lo scopo di sensibilizzare la popolazione riguardo ai rischi associati al vulcano dei Campi Flegrei. Le simulazioni vogliono preparare la comunità ad affrontare potenziali emergenze tramite il potenziamento delle capacità di risposta. L’attività include non solo la gestione degli ospedali, ma anche il coinvolgimento delle diverse istituzioni locali, creando una rete di supporto in caso di necessità.
In vista delle prove di evacuazione che si svolgeranno in sette comuni, la direzione della Protezione Civile prevede la continuazione di ulteriori esercitazioni per migliorare l’integrazione tra i vari sistemi di emergenza e rendere le azioni di soccorso sempre più efficaci. L’appuntamento rappresenta un’importante occasione di preparazione per i giorni a venire, con l’intento di ridurre i rischi e le incertezze innanzi a potenziali eventi emergenziali che potrebbero verificarsi nella regione.
La comunità di Napoli e i comuni limitrofi si trovano a vivere in un contesto particolarmente delicato, per via della vicinanza ai Campi Flegrei, uno dei vulcani più attivi d’Europa. La realizzazione di esercitazioni come “Exe Flegrei 2024” è cruciale non solo per garantire la sicurezza sanitaria della popolazione, ma anche per costruire un ambiente in cui le persone siano bene informate e pronte a reagire in caso di emergenza.
Durante le esercitazioni, l’attenzione si concentra anche sulla formazione dei volontari e delle squadre di soccorso che, oltre a ricevere una preparazione pratica, possono apprendere le migliori strategie di comunicazione e gestione delle risorse umane. L’impatto di queste attività si estende a tutti gli abitanti della zona, promuovendo una cultura della prevenzione e della sicurezza, fondamentale per il benessere della comunità.