Il festival internazionale della musica etnica, Ethnos, si prepara a vivere una settimana intensa nei paesi vesuviani, dopo le recenti tappe di Napoli. Sotto la direzione di Gigi Di Luca, questo evento offre un’ampia gamma di concerti e spettacoli che mettono in luce artisti e formazioni da tutto il mondo. Dall’18 al 22 settembre, il festival vedrà esibirsi una serie di gruppi e musicisti di rinomata esperienza, confermando la propria vocazione a celebrare la diversità culturale attraverso la musica.
Mercoledì 18 settembre, la Villa del Parnaso di Torre Annunziata sarà il palcoscenico di “Persephone“, un innovativo progetto musicale che unisce le forze di tre artisti: Stefano Saletti, Luigi Cinque e la celebre vocalist mongola Urna Chahar-Tugchi. A partire dalle 21, il gruppo porterà il pubblico in un viaggio sonoro che attraversa diverse culture e tradizioni. Persephone è un progetto che si distingue per la sua capacità di mescolare stili e linguaggi, creando un ponte tra l’Occidente e l’Oriente.
L’articolazione musicale di questo concerto include le percussioni di Giovanni Lo Cascio e il basso di Eugenio Saletti, che accompagnano le suggestive melodie di Cinque e Saletti. L’intento è quello di trasmettere una narrazione musicale che esplora le tracce sonore lasciate da popoli e culture diversi, dalle tradizioni minimaliste dell’Europa centrale ai ritmi del Sud Italia e le sonorità africane. Urna Chahar-Tugchi, che ha vissuto in vari paesi del mondo, porterà sul palco non solo la sua voce unica, ma anche esperienze che arricchiscono il messaggio di pace e unione attraverso la musica, tema centrale del festival.
Il Canzoniere Grecanico Salentino, uno dei gruppi di musica popolare salentina più rinomati, si esibirà giovedì 19 settembre presso i Molini Marzoli a Torre del Greco. Fondato nel 1975, il gruppo è noto per la sua capacità di rinnovare le tradizioni musicali salentine, rendendole accessibili anche alle nuove generazioni. Con l’inizio del concerto fissato per le 21, il pubblico avrà l’opportunità di ascoltare pezzi storici e nuove reinterpretazioni.
L’album “Meridiana”, pubblicato nel 2021, rappresenta uno dei risultati più significativi del gruppo e racchiude le storie e le emozioni di un periodo difficile, il 2020. Il Canzoniere, guidato da Mauro Durante, presenta un ensemble articolato, composto da artisti di talento come Giulio Bianco e Alessia Tondo, che contribuiscono a dare vita a melodie avvolgenti, capaci di trasmettere la potenza della tradizione salentina, riproposta però in un contesto moderno. La leggendaria pizzica tarantata, una danza rituale carica di simbolismo e rafforzata da ritmi travolgenti, sarà nuovamente al centro dell’esibizione, facendo rivivere esperienze ancestrali.
Venerdì 20 settembre, la Reggia di Portici ospiterà due spettacoli che promettono di stupire. Alle 21, Yarákä, un ensemble formatosi nel 2015 a Taranto, porterà in scena un’esibizione che celebra la diversità culturale attraverso la fusione di ritmi africani e sonorità mediterranee. Composto da Gianni Sciambarruto, Virginia Pavone e Simone Carrino, il gruppo esplora melodie evocative, in un costante dialogo tra tradizione e modernità, trasportando gli spettatori in un viaggio musicale unico.
Subito dopo, alle 22, il palco sarà di Monica Pinto e Salvio Vassallo, che presenteranno il progetto “Il Bacio – Rise and Fall of Salomè”. Questo lavoro rappresenta una nuova tappa nella collaborazione tra i due artisti, che incarna un connubio tra il patrimonio musicale tradizionale campano e un linguaggio contemporaneo. La loro esibizione darà risalto all’abilità di unire elementi del passato con una narrazione musicale attuale, rappresentando così il desiderio di rimanere connessi con la tradizione pur innovando.
Sabato 21 settembre, la rassegna prosegue a San Giorgio a Cremano, dove il noto musicista siciliano Enzo Rao presenterà il suo progetto Shamal. Conosciuto per il suo talento al violino e per una carriera che affonda le radici nella musica popolare, Rao ritorna sul palco con un nuovo album, “Vida”, pubblicato nel 2022. La formazione include eccezionali musicisti come Giuseppe Viola e Nino Argusa, promettendo una serata ricca di suoni che spaziano tra il folk e il contemporaneo.
Infine, il festival Ethnos si chiuderà domenica 22 settembre con l’attesissimo concerto di Jupiter & Okwess. Questa band congolese, guidata da Jean Pierre Bokondji, è nota per la sua capacità di mescolare sonorità tradizionali africane con elementi di rock e funk. Con il loro ultimo album “Kin Sonic”, la formazione si propone di esplorare l’eredità musicale congolese, portando un messaggio di modernità e vitalità. L’esibizione promette di essere una celebrazione della cultura africana, combinando ritmi coinvolgenti e melodie memorabili, per un finale in grande stile del festival.
Per chi desidera partecipare a questa ricca esposizione di musica e cultura, i biglietti sono disponibili attraverso il circuito Azzurro Service e presso i botteghini allestiti nelle varie location. Per ulteriori dettagli, è possibile contattare La Bazzarra ai numeri forniti.