“Musica del mondo”, l’ultimo lavoro discografico di Eugenio Bennato, ha preso avvio dal celebre Blue Note di Milano dando il via a un tour che porterà questo maestro della musica popolare italiana in diverse città. Il viaggio proseguirà con tappe già fissate, come quelle a Genova e Pistoia, con una fermata imperdibile al Teatro Trianon Viviani di Napoli venerdì 24 gennaio alle 21.00. I fan possono anche segnare sul calendario il 28 marzo, quando si esibirà all’Auditorium Parco della Musica a Roma. Le date stanno continuando a essere annunciate, promettendo una stagione ricca di suoni e emozioni.
Gli artisti sul palco con Eugenio Bennato
Eugenio Bennato non sarà da solo sul palco; ad accompagnarlo ci sarà una formazione di talentuosi musicisti. Tra questi figurano Ezio Lambiase, che si esibirà con chitarra classica ed elettrica, e Sonia Totaro, la cui voce e abilità nel ballo arricchiranno lo spettacolo. La sezione ritmica sarà rafforzata dalla presenza di Stefano Simonetta al basso e dalle percussioni di Francesca del Duca, mentre la viola di Mohammed Ezzaime El Alaouoi e le voci de Le Voci del Sud, tra cui Laura Cuomo, Francesco Luongo e altri, completeranno il quadro. Insieme, creeranno un’atmosfera coinvolgente, pronta a trasportare il pubblico in un viaggio attraverso ritmi e melodie che celebrano la ricchezza della musica tradizionale.
Il tema del viaggio nella musica di Bennato
L’artista stesso riflette sul concetto del viaggio nelle sue opere, sottolineando come ogni canzone sia collegata a esperienze personali di movimento e scoperta. “Tutte le cose che ho scritto nel mio cammino le collego al senso del viaggio”, afferma Bennato, illustrando come le sue melodie nascano dall’energia del cammino, da ricordi di esperienze passate e dal mistero delle nuove scoperte. “Musica del mondo” non fa eccezione a questa logica. Con dodici tracce che esplorano temi come la memoria collettiva, la giustizia sociale e la diversità culturale, l’album si presenta come una celebrazione dell’arte musicale e del dialogo tra le culture.
L’album “Musica del mondo”: un viaggio di inclusione
Il nuovo album di Bennato, “Musica del mondo”, distribuito da Sponda Sud e disponibile su piattaforme digitali, arriva a distanza di dieci anni dall’ultimo disco solista “Da che Sud è Sud”. Questo lavoro è descritto come un viaggio verso l’altro, un messaggio di inclusione e condivisione. Si avverte nei brani la forza dell’incontro, con una Napoli che funge da punto di partenza per un’esplorazione delle sonorità del mondo. Registrato con arrangiamenti ricchi di tamorra, batteria, chitarra battente e tamburi, l’album riesce a evocare il battito della vita, portando in scena l’energia di un’umanità in continuo dialogo.
Storie e messaggi nascosti nelle canzoni
Ogni traccia dell’album è intrisa di significato e racconta storie relative a esperienze di vita. Per esempio, “Mongiana” racconta la storia di un piccolo paese nel sud Italia, evidenziando la bellezza delle vite vissute e delle memorie che spesso vengono dimenticate. “Torre Melissa” è una riflessione su un vero e proprio salvataggio umano, ricordando il drammatico episodio del naufragio di migranti nel 2019. Si assiste, quindi, a un’arte musicale che non solo intrattiene, ma invita anche a una profonda riflessione su temi attuali. La title track “Musica del mondo” è un inno alla fratellanza e al potere della musica di unire i popoli, contro l’incertezza e la divisione.
Eugenio Bennato: un pioniere della musica popolare italiana
Con quasi cinquant’anni di carriera alle spalle, Eugenio Bennato è un pioniere della musica popolare italiana. Grazie al movimento Taranta Power, ha portato la musica tradizionale del Sud Italia su palcoscenici internazionali, continuando a esplorare le radici culturali e i temi di attualità. Le sue canzoni affrontano questioni come la migrazione e le ingiustizie sociali, rendendo la sua arte non solo un intrattenimento ma anche uno strumento di cambiamento. Attraverso il suo stile unico, Bennato continua a ispirare nuove generazioni di musicisti e ascoltatori, mantenendo viva la tradizione musicale italiana con uno sguardo sempre rivolto al futuro.