Le valutazioni del ct Luciano Spalletti
Il commissario tecnico dell’Italia, Luciano Spalletti, si prepara alle convocazioni per Euro 2024 con una serie di dubbi da risolvere. Diverse situazioni da valutare, acciacchi da monitorare e un’amichevole contro la Turchia che non ha soddisfatto appieno le aspettative complicano la selezione dei giocatori. Con 30 preconvocati e solo 26 posti disponibili, Spalletti deve fare delle scelte difficili.
Le incognite legate alla condizione fisica dei giocatori
Durante il ritiro pre Europeo, l’ennesimo acciacco fisico ha coinvolto il portiere Meret, terzo nella gerarchia azzurra. La situazione dell’infortunio è ancora da valutare attentamente, lasciando aperta la possibilità di cambiamenti dell’ultima ora. La partita contro la Bosnia rappresenta l’ultima occasione per testare la forma dei giocatori prima del torneo in Germania.
La strategia tattica del ct
Spalletti ha sperimentato diverse soluzioni tattiche durante gli allenamenti a Coverciano, passando da una difesa a quattro a una a tre. Il centrocampo rappresenta il cuore pulsante del gioco azzurro, con diversi giocatori in ballottaggio per pochi posti disponibili. Il ct si dice soddisfatto del gruppo, ma ammette che ci sono ancora margini di miglioramento su alcuni aspetti del gioco.
I dubbi sul reparto mediano e le scelte da compiere
La fase di non possesso palla è stata apprezzata, ma c’è spazio per migliorare soprattutto sul fronte offensivo. Spalletti ha elogiato diversi centrocampisti, tra cui Fagioli, Ricci e Folorunsho, sottolineando le caratteristiche uniche che ognuno di loro porta alla squadra. Le decisioni sulle convocazioni non saranno facili, considerando anche l’importanza delle scappatoie in altri reparti.
Le esclusioni e le ultime riflessioni
Tre giocatori dovranno necessariamente essere esclusi dalla lista finale, una decisione che non sarà facile per il ct. Spalletti si dice aperto a possibili cambiamenti fino all’ultimo e chiede ai giocatori di rimanere pronti in caso di necessità. Infine, il ct ha elogiato due giovani talenti come Cambiaso e Calafiori, sottolineando l’importanza di esperienze all’estero per la crescita dei calciatori italiani.