Un caso di evasione aggravato è avvenuto a Lioni, in provincia di Avellino, dove un uomo di 40 anni ha evaso dai domiciliari e ha compiuto tre furti in meno di un giorno. La vicenda ha catalizzato l’attenzione delle forze dell’ordine, dimostrando la rapidità con cui la criminalità può ripresentarsi anche in situazioni di controllo.
La sequenza di eventi è iniziata martedì sera, quando il 40enne è stato colto in flagrante dai carabinieri mentre infrangeva la vetrina di uno studio fotografico. L’uomo è riuscito a rubare circa 200 euro dal registratore di cassa dell’attività. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno deciso di porlo agli arresti domiciliari, in attesa della sua comparsa davanti al giudice per il rito direttissimo fissato per il giorno seguente. Questo provvedimento, tuttavia, non ha scoraggiato il soggetto, che ha pianificato un’evasione.
Nonostante la situazione di detenzione, il 40enne ha trovato il modo di evadere la notte stessa, dato che è stato registrato in diversi furti nel giro di poco tempo. Tra i crimini commessi, il furto di un’automobile risulta il più significativo, insieme ad altri due episodi che hanno avuto luogo in una rivendita di materiali edili e in un bar del paesino. In questi casi, l’uomo ha sottratto denaro e vari attrezzi da lavoro, approfittando del fatto che le attività erano chiuse o scarsamente sorvegliate.
L’importanza delle telecamere di videosorveglianza ha giocato un ruolo cruciale nell’individuare il colpevole, poiché i carabinieri sono riusciti a raccogliere prove che collegavano l’uomo ai furti e alla sua evasione.
Il culmine di questa spirale criminale è avvenuto quando, mentre cercava di rientrare a casa, probabilmente per recuperare qualche effetto personale, il 40enne è stato fermato dalle forze dell’ordine. L’auto rubata è stata rinvenuta abbandonata in una zona isolata di Lioni e successivamente i carabinieri hanno effettuato il suo arresto mentre tentava di rientrare nella sua abitazione. In questa occasione, tale evento ha portato a conseguenze più serie per l’individuo, che attualmente si trova nel carcere di Sant’Angelo dei Lombardi.
L’accusa nei suoi confronti è ora doppia: furto e evasione, reati che aggravano la sua già complicata situazione legale. Il fatto che questi crimini siano stati commessi in un lasso di tempo così breve evidenzia la necessità di una maggiore sorveglianza e di misure preventive nei confronti di soggetti ritenuti a rischio di evasione e recidiva.