Nel 2024 la Formula 1 ha visto un aumento della distanza percorsa rispetto all’anno precedente, attraverso l’aggiunta di due Gran Premi, quello dell’Emilia-Romagna e della Cina. L’analisi dei chilometri totali evidenzia un incremento significativo, con uno sguardo attento anche sull’uso delle gomme e sulle strategie adottate dai team. Questi dati non solo raccontano l’andamento della stagione, bensì forniscono spunti interessanti per appassionati e addetti ai lavori.
Aumento della distanza percorsa
Il 2024 è stato caratterizzato da una maggiore quantità di chilometri rispetto al 2023, per un totale di 27.016,375 chilometri. Questa variazione è dovuta principalmente alla disputa di due Gran Premi in più, che hanno arricchito il calendario della stagione. Tale incremento di distanza ha avuto ripercussioni sulle strategie delle squadre e sull’uso delle gomme, due fattori cruciali per il risultato finale nelle competizioni. Con un aumento della distanza, diventa fondamentale come i team gestiscono le loro risorse, sia umane che tecniche, per assicurare prestazioni ottimali durante ogni evento.
Percentuale di chilometri sulle gomme slick
Un dato interessante riguarda la percentuale di chilometri completati sulle gomme slick, rimasta sostanzialmente invariata rispetto al 2023, attestandosi al 93,59%. Questa stabilità indica che i team hanno continuato a fare affidamento su strategie di gara consolidate, nonostante la variante dei nuovi tracciati. Parallelamente, si osserva un leggero aumento dei chilometri percorsi con le Cinturato Intermediate, che sono passati dal 5,67% al 5,84%, accumulando un totale di 19.566,862 km. D’altro canto, le Cinturato Extreme Wet hanno visto un calo nei chilometri percorsi, scendendo dallo 0,64% allo 0,57%. Questi dati offrono uno spaccato interessante delle condizioni meteorologiche e degli eventi di gara, influenzando direttamente le decisioni strategiche nelle scelte di gomme.
Uso delle gomme e strategie di gara
Concentrandosi sulle gomme slick, risalta la predominanza della mescola C3, che ha totalizzato 107.381,319 km. Tuttavia, in termini percentuali, c’è stata una diminuzione rispetto all’anno scorso, scendendo dal 36,57% al 32,06%. La mescola C4 ha mantenuto una posizione stabile come seconda più utilizzata con il 23,47%. Un cambiamento significativo si è verificato nella terza posizione, dove la C5 ha sorpassato la C2, suggellando il terzo posto con il 16,84%, mentre la C1 si è confermata come l’ultima con una percentuale del 5,56%. Tale dinamismo nelle scelte di gomme è frutto delle varie combinazioni proposte nei diversi Gran Premi. Non ultimi i due appuntamenti di Melbourne e Interlagos, dove i team hanno optato per una selezione di mescole più morbide, passando da C2-C3-C4 a C3-C4-C5, una decisione che ha avuto impatti tangibili sull’andamento delle corse.
Chilometri percorsi con i prototipi
Un ultimo aspetto interessante sono i chilometri percorsi con i prototipi, che ammontano a 2.306,944 km nel 2024. Questo segna un calo rispetto all’anno precedente, quando i prototipi erano protagonisti di più eventi, inclusi tre weekend di libere. Nel corrente anno, l’uso è stato limitato soltanto a un test specifico a Città del Messico. Questa scelta potrebbe riflettere un tentativo di concentrarsi maggiormente su altre aree di sviluppo o sul miglioramento delle prestazioni delle gomme già consolidate, piuttosto che esplorare nuovi prototipi in una stagione che necessita di risultati immediati e consistenti.
Anche se la stagione è ancora in corso, le metriche del 2024 forniscono già spunti preziosi su come i team si adattano e strategizzano per ottenere performance eccellenti sulla pista, in un ambiente competitivo e in continua evoluzione.