Fabio Viviani, rinomato allenatore dell’Hatta Club, ha discusso di alcune questioni cruciali del calcio contemporaneo durante un’intervista esclusiva a Radio Goal, trasmessa in diretta su Kiss Kiss Napoli. Con un occhio attento alle dinamiche della sua professione e quelli della squadra di Antonio Conte, Viviani ha analizzato l’approccio tecnico moderno e l’importanza della comunicazione tra allenatore e giocatori. Scopriamo nel dettaglio le sue riflessioni.
comunicazione in campo: il segreto del successo
Viviani ha messo in evidenza come la comunicazione tra tecnico e atleti sia un elemento fondamentale per il successo di una squadra. Ritornando alla sua esperienza con l’allenatore Edy Reja, ha sottolineato come, ai suoi tempi, non si utilizzassero segnali cartacei durante le partite. La fiducia e la cooperazione diretta erano essenziali. Tuttavia, secondo Viviani, l’evoluzione del gioco ha portato ad altre strategie più efficaci.
In particolare, ha spiegato che, in situazioni di gioco inaspettate, il giocatore deve essere in grado di adattarsi e modificare il proprio piano di azione. Cambiamenti tattici repentini, come il passaggio da una difesa a quattro a una a tre, devono essere preparati e discussi durante i giorni di allenamento settimanale per garantire che i calciatori siano pronti a rispondere a sfide impreviste. La luminosità di un allenatore sta nel sapere come preparare i propri atleti a queste situazioni, sviluppando in loro una buona dose di autonomia nelle decisioni di gioco.
il ruolo del feeling tra allenatore e giocatori
Un altro tema affrontato da Viviani è quello del rapporto personale e professionale che si stabilisce tra un allenatore e alcuni giocatori. Ha evidenziato come sia di fondamentale importanza per un tecnico trovare tra i membri della squadra quei pochi atleti con cui si instaura un feeling speciale. Questi “elettrici” in campo possono diventare il “braccio e la mente” dell’allenatore, fungendo da intermediari tra le indicazioni fornite in panchina e le dinamiche che si svolgono in campo.
Viviani ha raccontato che questo aspetto è essenziale anche nelle fasi più critiche del match. Quando le tensioni aumentano e le decisioni devono essere prese all’istante, i calciatori che hanno una connessione particolare con il tecnico sono in grado di trasmettere le giuste intenzioni e orientamenti alla squadra. Questo rapporto di fiducia non solo aiuta a mantenere alto il livello di concentrazione, ma favorisce anche una reattività strategica che può rivelarsi determinante per il risultato finale della partita.
il segnale di forza: l’esultanza di Lukaku e Conte
Infine, Fabio Viviani ha commentato la forte esultanza vista durante la partita recente tra la squadra di Antonio Conte e i loro avversari, in particolare il celebrato abbraccio tra Lukaku e il tecnico. Secondo Viviani, questo tipo di manifestazione di gioia non è solo una celebrazione del gol o di un buon gioco, ma rappresenta un vero e proprio messaggio di forza e determinazione lanciato agli avversari.
La sinergia e l’alchimia che si sviluppano in una squadra si traducono in segnali significativi per gli avversari. L’esultanza e la coesione tra i giocatori sono indicatori di una squadra in salute, capace di fronteggiare le difficoltà e di mantenere alta la motivazione. Inoltre, l’atteggiamento positivo che emerge da tali momenti può influenzare anche l’andamento della partita, fungendo da stimolo supplementare per i membri della squadra.
Le parole di Fabio Viviani offrono quindi uno spaccato interessante sulla psicologia e sulla strategia del calcio moderno, evidenziando come le relazioni interpersonali e la comunicazione siano alla base del successo di una squadra. La sua analisi è un invito a capire ulteriormente le complesse dinamiche che stanno dietro ai successi sul campo.