Facundo Quiroga, ex difensore centrale argentino, è noto per la sua breve ma intensa esperienza con il Napoli durante la stagione 2000-01. Ospite della trasmissione Calcio Time, il calciatore ha condiviso i ricordi di un periodo che, seppur di un anno, ha avuto un impatto significativo sulla sua vita e la sua carriera. Quiroga ha anche rivelato le sue aspirazioni future nel calcio, enfatizzando l’amore che ha per la città partenopea.
Un sogno chiamato Napoli
Passione travolgente e legame speciale
Facundo Quiroga ha descritto la sua avventura a Napoli come un sogno che si è avverato, sottolineando l’affetto e il calore che ha ricevuto dalla gente del posto. “La gente mi ha accolto e trattato come un figlio,” ha dichiarato, esprimendo la sua gratitudine per l’immenso supporto ricevuto. L’ex difensore ha ricordato che la maglia del Napoli rappresenta molto di più di un semplice simbolo calcistico: riflette una comunità unita da una passione ineguagliabile.
Nonostante la stagione sia stata complessa, Quiroga ha ritenuto che le connessioni personali stabilite durante quell’anno siano rimaste indelebili. Il calciatore ha lodato le amicizie fatte a Napoli, alcune delle quali continuano tuttora, dimostrando quanto profonde possano essere le relazioni formate nel mondo del calcio. Ha rivelato che portando sua moglie in città, ha alimentato ulteriormente il suo legame con Napoli, e un pizzico di Napoli vive anche in sua figlia. “Andiamo fieri di questo,” ha detto Quiroga, accennando alla possibilità di tornare in futuro.
Il desiderio di diventare allenatore
Oltre a riflettere sulla sua significativa esperienza a Napoli, Quiroga ha anche parlato dei suoi obiettivi per il futuro. L’ex calciatore ha espresso l’intenzione di conseguire la licenza UEFA per diventare allenatore, sperando di lavorare in Italia. Questo nuovo percorso professionale rappresenta per lui una sfida emozionante e un modo per restituire al calcio italiano parte di quanto ricevuto durante la sua carriera da giocatore.
Ricordi del passato e considerazioni sulla squadra
Una stagione difficile ma gioiosa
Facundo Quiroga ha ricordato la stagione trascorsa al Napoli come “complicata”, nonostante il potenziale del gruppo. Ha sottolineato che, sebbene la squadra fosse composta da giocatori di elevato livello individuale, il calcio è fondamentalmente un gioco di squadra. La sinergia tra calciatori richiede tempo e, purtroppo, la situazione in quell’anno non ha permesso di esprimere la vera forza del collettivo. Gli infortuni hanno pesato molto sui risultati e sulla chimica di gioco, ostacolando le potenzialità di un gruppo che, in condizioni ideali, avrebbe potuto ottenere di più.
Nonostante le difficoltà, Quiroga enfatizza il suo affetto per la città, il club e i tifosi. “Conservo sempre un ricordo incredibile della squadra e della gente”, ha affermato, evidenziando quanto fosse significativo per lui il riconoscimento e il calore ricevuto da Napoli sin dal suo arrivo. Queste emozioni, uniche e indimenticabili, hanno marcato profondamente la sua carriera e la sua vita personale.
Un pensiero su *Pecchia e il Napoli attuale*
Quiroga, parlando di uno dei suoi ex compagni, Raffaele Pecchia, ha elogiato il suo carisma e la sua personalità, definendolo un allenatore promettente. “Ogni suo consiglio è stato fondamentale per il mio ambientamento,” ha detto, raccontando quanto sia stato importante per lui ricevere direzioni da Pecchia durante i suoi primi passi nel club.
Guardando al presente, Quiroga ha avuto parole di incoraggiamento per il Napoli attuale, descrivendolo come capace di raggiungere traguardi importanti. Seguendo la partita contro il Cagliari, ha apprezzato in particolare la performance dei centrali difensivi, come Buongiorno e Rrahmani, sottolineando l’importanza della personalità nel ruolo. L’ex calciatore ha evidenziato come un buon lavoro di coppia in difesa possa aumentare notevolmente l’efficacia della squadra, augurando il meglio al Napoli per il proseguo della stagione.