L’analisi condotta da Socialcom in esclusiva per AdnKronos rivela la vastità del fenomeno delle fake news, con un incredibile numero di post che hanno catturato l’attenzione online. Negli ultimi dodici mesi si sono registrate 36 milioni di notizie false, con un’eccezionale interazione di 1687 milioni di utenti. Il report evidenzia anche il contesto italiano, caratterizzato da 448.000 menzioni che hanno generato ben 25 milioni di interazioni. Andiamo a vedere più nel dettaglio alcune delle bufale più clamorose.
La protesta digitale di Musk e Zuckerberg
Il mondo dell’informazione è stato scosso da immagini generate con intelligenza artificiale raffiguranti due dei giganti tecnologici: Elon Musk e Mark Zuckerberg. Diffusi principalmente su X e Facebook, questi fotomontaggi li mostrano in situazioni ludiche e intimiste, come un abbraccio o una rilassante immersione in una vasca idromassaggio. Queste creazioni non sono servite solo per divertire, ma sono diventate un’azione simbolica da parte degli utenti, volendo sottolineare come le piattaforme social non stiano adottando misure sufficienti contro la disinformazione. Questi contenuti hanno totalizzato 75.500 interazioni e gettano luce sulla responsabilità delle piattaforme online nella regolamentazione dei contenuti.
Imane Khelif e le voci sulla sua identità
Un altro caso che ha suscitato molte polemiche è quello della pugile algerina Imane Khelif, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024. Dopo la sua squalifica ai Mondiali del 2023 per alti livelli di testosterone, si sono diffuse notizie false che la dipingevano come transgender. La verità è che Khelif soffre di una condizione naturale chiamata iperandrogenismo, ma questo non cambia il fatto che le autorità sportive l’hanno riconosciuta pienamente idonea a competere nelle categorie femminili. Le speculazioni sulla sua identità hanno generato quasi 98.000 interazioni online, dimostrando quanto possa essere insidioso il tema dell’identità di genere nel discorso pubblico.
Accuse infondate a Beyoncé e Jay-Z
Negli Stati Uniti, nuove bufale hanno visto protagonisti i famosi cantanti Beyoncé e Jay-Z. Durante un’intervista, Jaguar Wright ha accusato la coppia di comportamenti discutibili, paragonandoli con “vittime” accusate di reati sessuali. Questo attacco ha scatenato l’indignazione, ma subito dopo l’avvocato dei due artisti ha smentito queste affermazioni come prive di fondamento, richiedendo la loro rimozione dall’intervista. Le scuse pubbliche del conduttore, Piers Morgan, che ha riconosciuto l’irregolarità delle dichiarazioni, hanno contribuito a chiarire la falsa notizia che ha comunque generato oltre 90.000 interazioni.
Il concerto di Madonna e le accuse al governo brasiliano
Il concerto gratuito di Madonna a Copacabana ha aperto le porte a una serie di notizie false che accusavano il governo brasiliano, guidato da Luiz Inácio Lula da Silva, di finanziarlo con fondi pubblici. Le speculazioni hanno generato 134.000 interazioni sui social media, ma sono state ufficialmente smentite. In realtà, l’evento era sostenuto principalmente da sponsor privati, sebbene il governo regionale e municipale avessero fornito contributi modesti per l’organizzazione. Queste informazioni errate riflettono la facilità con cui si possa amplificare una narrazione fuorviante, soprattutto quando si tratta di eventi di alto profilo.
Fake news e tensioni razziali nel Regno Unito
Un altro caso emblematico di disinformazione arriva dal Regno Unito, dove dopo l’omicidio di tre bambine a Southport, dei gruppi di estrema destra hanno strumentalizzato l’accaduto, diffondendo false notizie su un presunto migrante come autore. Questo ha innescato una serie di tensioni sociali, trasformando un fatto di cronaca in un acceso dibattito razziale. Il governo e i media hanno denunciato la diffusione di queste fake news, sottolineando l’urgenza di contrastare le incitazioni all’odio. L’episodio ha generato 144.000 interazioni, evidenziando l’impatto ravvicinato delle notizie infondate sulla società.
Bufale incredibili: Diodato, Ghali e gli alieni di Miami
Il mondo della disinformazione non risparmia l’Italia, con notizie assurde come quella che attribuiva il sequestro di Aldo Moro a Diodato e Ghali. Questa bufala, emersa in un contesto di vandalismo digitale su Wikipedia, ha suscitato 11.700 interazioni, ma sminuisce la gravità della memoria di un importante evento storico. Un’altra clamorosa notizia fu quella riguardante presunti alieni a Miami, immortalati in un video virale su Tiktok. La verità era ben diversa: si trattava di una farsa, ma il video ha generato un’incredibile attenzione, con 109.000 interazioni.
Disinformazione tra eventi reali e falsi attacchi
Anche il cronista sportivo Marco Violi è stato vittima di notizie false, erroneamente descritto come l’assalitore di Donald Trump durante un comizio. La notizia infondata ha destabilizzato la reputazione di Violi, che si trovava a Roma al momento dei fatti. Dall’altra parte, un fotomontaggio di Matteo Salvini con l’orecchio bendato ha generato non pochi contrasti. Questa immagine, diffusa con intenti umoristici o denigratori, ha portato a una serie di reazioni, mettendo in luce il potere dell’immagine nel diffondere false narrazioni.
In definitiva, il panorama delle fake news si presenta come un campo di battaglia in cui la verità si mescola e confonde con la disinformazione. L’analisi di Socialcom mette in luce l’importanza di navigare con attenzione tra le informazioni disponibili, in un contesto globale sempre più complicato.