Familiari delle vittime del crollo della Vela Celeste a Scampia ospitati in appartamenti a Secondigliano

L’emergenza abitativa a seguito del tragico crollo della Vela Celeste a Scampia ha portato il Comune di Napoli a intraprendere azioni concrete per supportare le famiglie colpite. Due appartamenti situati in via Vittorio Emanuele III, a Secondigliano, saranno messi a disposizione dei familiari delle vittime. Questo immobile, frutto della confisca alla criminalità organizzata, ha subito recenti lavori di riqualificazione per essere adibito a finalità sociali.

Il trasferimento dell’immobile e la sua riqualificazione

Un bene confiscato per bene comune

L’immobile di via Vittorio Emanuele III è un esempio emblematico dell’impegno del Comune di Napoli nella lotta contro la criminalità organizzata. Trasferito dall’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati, questo edificio è stato recentemente riqualificato con lo scopo di offrire sostegno a chi si trova in difficoltà, specialmente a seguito di situazioni emergenziali, come quella del crollo della Vela Celeste. In questa tragedia, avvenuta il 22 luglio, hanno perso la vita diverse persone, e molte altre sono rimaste ferite, tra cui due bambine che a breve saranno dimesse dall’ospedale.

La giunta comunale e l’assegnazione degli appartamenti

Nella seduta di mercoledì pomeriggio, la Giunta Comunale ha deliberato l’assegnazione provvisoria dei due appartamenti alle famiglie più duramente colpite dal crollo. Questo gesto non rappresenta solo una risposta immediata a una necessità abitativa vitale, ma anche una scommessa su un futuro migliore per i cittadini di Scampia. L’amministrazione ha evidenziato il carattere temporaneo di questa sistemazione, sottolineando che è parte di un sistema più ampio di aiuti che include anche contributi sociali per le famiglie senza casa.

Misure di sostegno per le famiglie

Il programma ReStart Scampia

L’assegnazione di questi appartamenti è solo un tassello all’interno di una strategia più ampia, denominata “ReStart Scampia”, finalizzata a fornire soluzioni abitative per coloro che sono stati sfollati dalla Vela Celeste. Questa iniziativa prevede non solo la costruzione di nuovi alloggi, ma anche l’attuazione di misure di supporto immediato per aiutare le famiglie a superare la crisi abitativa. La prontezza con cui la Giunta Comunale ha reagito dimostra la volontà di creare un sistema di protezione sociale efficiente per le famiglie in difficoltà.

Erogazione di contributi sociali e autonomi

Parallelamente all’assegnazione degli appartamenti, sono stati attivati contributi sociali per supportare le 205 famiglie che hanno diritto a un sostegno economico. Le misure del Governo, in aggiunta a quelle già predisposte dal Comune, garantiranno anche un contributo per l’autonoma sistemazione per il prossimo anno. Questo intervento si pone l’obiettivo di offrire alle famiglie un aiuto concreto mentre si lavora per la realizzazione di alloggi destinati a chi ha perso la propria casa.

La risposta della comunità e il futuro

L’impatto della tragedia sulle famiglie

Il crollo della Vela Celeste ha lasciato una ferita profonda nella comunità di Scampia, e la risposta delle istituzioni è un segnale importante di presenza e sostegno. Queste misure mirano non solo a fornire un tetto, ma anche a ripristinare un senso di sicurezza e stabilità per le famiglie che stanno affrontando un momento di grande difficoltà. La comunità, pur ferita, si sta unendo per ricostruire, supportando i propri concittadini in questo difficile cammino.

Verso una rinascita sociale

Il progetto ReStart Scampia e altre misure di sostegno sono simboli di una rinascita sociale per un quartiere che ha spesso fatto notizia per motivi problematici. Nonostante le sfide e le tragedie, la lotta per il riscatto e il miglioramento continua, grazie alla sinergia tra istituzioni, cittadini e associazioni locali. Il processo di trasformazione di Scampia sta avvenendo anche attraverso queste iniziative, che si propongono di restituire dignità e speranza alle famiglie colpite.

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Redazione