Il libro “Fango. Gli Squallor a tutto tondo” di Ciro Castaldo si propone di celebrare la storica band musicale che ha segnato un’era, rompendo convenzioni e sfidando l’industria discografica dal 1971 al 1996. Attraverso testimonianze e ricordi, Castaldo esplora l’eredità degli Squallor, un viaggio profondo nel loro potente impatto culturale e musicale.
Gli Squallor: una storia di ribellione e innovazione
Gli inizi e l’evoluzione del gruppo
Nati all’inizio degli anni Settanta, gli Squallor si sono formati per caso dall’incontro di diverse personalità artistiche: Giancarlo Bigazzi, Alfredo Cerruti, Daniele Pace, Totò Savio ed Elio Gariboldi, quest’ultimo che lasciò il gruppo poco dopo la sua nascita. La band ha ben presto iniziato a farsi notare per il suo stile audace e per testi dissacranti, che sfidavano le norme sociali e i canoni musicali dell’epoca. Le loro canzoni hanno mescolato ironia e serietà, catturando l’attenzione di un pubblico sempre più vasto e variegato.
Gli Squallor non sono stati solo pionieri della musica leggera italiana, ma anche critici del sistema socio-culturale, utilizzando la loro arte per commentare la realtà. Con canzoni come “Curnutone” e “‘O tiempo se ne va”, hanno dato voce a una generazione che si sentiva incompresa e marginalizzata. Il loro approccio innovativo si riflette in ogni brano, caratterizzato da melodie accattivanti e testi incisivi, elementi che hanno contribuito a farli diventare un fenomeno intergenerazionale.
L’eredità culturale degli Squallor
Il libro di Ciro Castaldo, “Fango”, non si limita a raccontare la storia di un gruppo musicale, ma esplora anche il contesto culturale in cui gli Squallor si sono sviluppati. Hanno saputo catturare lo spirito di un’epoca, creando non solo musica, ma anche un fenomeno sociale che ha attraversato i decenni successivi. L’esperienza Squallor si è configurata come un vero e proprio movimento artistico, capace di influenzare anche le generazioni future.
Grazie a una serie di interviste esclusive con i familiari dei membri della band, oltre a figure di spicco del panorama musicale italiano come Renzo Arbore e Giorgio Verdelli, il libro offre uno spaccato inedito sulla vita e la personalità di questi artisti. La galleria fotografica a colori e le copertine iconiche dei loro dischi, curate dal fotografo Luciano Tallarini, raccontano visivamente il cammino intrapreso dagli Squallor nell’immaginario collettivo.
“Fango”: un tributo alla band
Dettagli del libro e contenuti esclusivi
“Fango”, l’opera di Castaldo, si distingue per la sua ricerca meticolosa e appassionata sugli Squallor. Il libro è un tributo che non solo racconta i successi e le sfide della band, ma ne sottolinea anche l’importanza come fenomeno culturale. Ogni capitolo offre aneddoti ed episodi che rivelano il retroscena della vita musicale degli Squallor, arricchiti da testimonianze dirette e materiale fotografico d’epoca.
Le riproduzioni di memorabilia e documenti storici aiutano a contestualizzare l’impatto degli Squallor nella società italiana. Dai testi provocatori delle loro canzoni alle esperienze umane dei membri del gruppo, il libro dipinge un quadro complesso e affascinante della loro eredità.
Presentazione ufficiale e eventi correlati
La presentazione ufficiale di “Fango” si terrà il 11 ottobre presso il T.I.N. , accompagnata da una mostra dedicata alle opere di Salvatore Scuotto e da eventi di intrattenimento vari. La performance musicale di Salvio Vassallo e la rappresentazione teatrale di Gianni Sallustro arricchiranno il programma, mentre l’Accademia di Belle Arti di Napoli porterà ulteriori contributi creativi all’evento.
I fan e gli appassionati avranno l’opportunità di pre-ordinare il libro sul sito www.edizionimelagrana.it a partire dal 25 settembre, assicurandosi così una copia del volume che celebra una delle band più iconiche del panorama musicale italiano.
Le storie di vita degli Squallor, le loro canzoni e il ricordo di un’epoca passata continueranno a vivere attraverso questa opera, che si propone di mantenere viva la memoria di un fenomeno musicale che ha lasciato un segno indelebile nella cultura italiana.