Al microfono di Radio Napoli Centrale, Federico Coppitelli, allenatore dell’Osijek e ex tecnico dell’under 19 del Torino, ha condiviso la sua visione su Alessandro Buongiorno, rivelando dettagli interessanti sulla crescita del giocatore. Con un’accattivante analisi della situazione attuale del calcio italiano e croato, Coppitelli offre uno spaccato autentico su cosa significa formare e vedere crescere giovani talenti.
Un talento straordinario: le parole di Coppitelli su Buongiorno
Federico Coppitelli ha avuto l’opportunità di allenare Alessandro Buongiorno durante l’esperienza in Primavera del Torino. Questa fase della carriera del giovane calciatore è stata cruciale per il suo sviluppo. Coppitelli ha dichiarato che Buongiorno possiede un’intelligenza calcistica superiore alla norma e che il supporto della sua famiglia si è rivelato fondamentale nel suo percorso. Nonostante non fosse inizialmente previsto un tale salto di qualità , Buongiorno è riuscito a superare le aspettative. Dopo due anni in Primavera, ha dovuto affrontare una fase difficile, rimanendo senza squadra per sei mesi, prima di approdare in club come il Carpi e il Trapani.
La visione di Coppitelli sul talento di Buongiorno è chiara: il ragazzo ha quel qualcosa in più necessario per eccellere in qualsiasi contesto calcistico. Il suo spirito di adattamento e la determinazione lo rendono un candidato ideale per ruoli di leadership, come quello di capitano della nazionale italiana. Questo non è solo un sogno per Buongiorno, ma una possibilità concreta, considerando le sue doti atletiche e mentali che gli consentono di affrontare le sfide della massima serie.
Il campionato italiano e croato: un confronto interessante
Il tecnico ha speso parole sull’attuale stagione di Serie A, pronosticando una lotta per il titolo tra squadre come Inter, Atalanta e Napoli. Secondo Coppitelli, il campionato di quest’anno si presenta molto intrigante, con ciascuna delle squadre di vertice pronta a dare battaglia. Ciò dimostra la competitività e la varietà di talenti presenti nel calcio italiano, che continua a produrre giocatori di alto livello.
D’altro canto, Coppitelli non ha mancato di sottolineare le differenze tra il campionato croato e quello italiano. Il panorama calcistico in Croazia è anch’esso ricco di storia, con molte squadre che hanno una tradizione consolidata. Tuttavia, ha osservato che le strutture non sono sempre allo stesso livello. Mentre il suo club, l’Osijek, ha di recente investito in strutture eccellenti, non tutte le squadre croate possono garantire la stessa qualità . Questo è un fattore cruciale che può influenzare lo sviluppo dei calciatori e la competitività del campionato.
Un futuro luminoso per i giovani talenti
Approfondendo la strada verso il successo, Coppitelli ha anche parlato di Lorenzo Pellegrini, sottolineando come la sua crescita sia stata evidente, anche se non ha avuto l’opportunità di allenarlo direttamente. Ha suggerito che un’esperienza lontano da Roma potrebbe rivelarsi molto utile per lui. Questa riflessione evidenzia l’importanza di esplorare nuove opportunità e di uscire dalla propria zona di comfort per progredire nella carriera.
Le parole di Coppitelli offrono uno sguardo affascinante sul futuro di talenti come Buongiorno e Pellegrini, evidenziando la necessità per i giovani calciatori di esplorare nuove esperienze e ambienti. Con un campionato italiano dinamico e un contesto croato competitivo, le prospettive per i talenti emergenti appaiono promettenti.