Ferrari in difficoltà a Las Vegas: le prime prove libere rivelano problemi di grip

Le prime prove libere del Gran Premio di Formula 1 a Las Vegas hanno messo a dura prova le scuderie, in particolare la Ferrari. Le condizioni della pista sono state insoddisfacenti, con un grip notevolmente ridotto che ha reso le vetture difficili da gestire. I piloti, inclusi Charles Leclerc e Carlos Sainz, hanno riportato sensazioni miste durante le sessioni, evidenziando la necessità di una revisione strategica per migliorare le prestazioni in vista delle qualifiche.

Le problematiche della pista

La superficie del tracciato di Las Vegas ha mostrato un grip inadeguato, complicando il lavoro dei piloti e degli ingegneri. I team hanno dovuto affrontare variabili climatiche e condizioni della pista che hanno reso difficile ottenere il massimo dalle vetture. La mancanza di aderenza ha portato i piloti a esporsi a rischi maggiori in curva e ha influenzato negativamente il loro tempo sul giro.

Le impressioni di Carlos Sainz, uno dei piloti di punta della Ferrari, riflettono bene la situazione. Lo spagnolo ha sottolineato che, nonostante i tentativi di modificare l’assetto della vettura durante la seconda sessione, il team non ha ancora raggiunto un livello soddisfacente per quanto riguarda le prestazioni. Questi elementi sono cruciali, poiché una preparazione adeguata è essenziale per affrontare le qualifiche che si svolgeranno il giorno successivo.

Inoltre, la telemetria ha rivelato che la Ferrari stava faticando a mantenere la stabilità e il controllo, specialmente in uscita curva. La scuderia dovrà lavorare all’analisi dei dati raccolti, cercando di identificare le aree di miglioramento e apportare le modifiche necessarie per il giorno successivo.

La situazione in casa Ferrari

Il morale all’interno della Ferrari, nonostante le difficoltà riscontrate, rimane volto alla ricerca di soluzioni. Sainz ha espresso la speranza che le analisi notturne possano fornire indicazioni importanti per il miglioramento delle prestazioni della loro monoposto. La squadra è ben consapevole che ogni ulteriore miglioramento è fondamentale per affrontare una competitiva griglia di partenza.

Carlos Sainz ha aggiunto che il passo gara mostrato durante le prove era promettente rispetto alle altre scuderie, ma c’è la consapevolezza che il team deve concentrare i propri sforzi sulle qualifiche per garantirsi una posizione favorevole. La Ferrari, storicamente, ha sempre puntato a risolvere problemi tecnici di questo tipo in tempi brevi, e questo è il desiderio che anima i membri della squadra.

I tecnici della Ferrari hanno indicato che un lavoro approfondito sulla configurazione aerodinamica e sulla scelta delle gomme potrebbe essere decisivo nel breve tempo rimanente. Con la grande attenzione mediatica su Las Vegas, la squadra si trova a operare sotto pressione, cercando di adattarsi rapidamente e di capitalizzare ogni piccola opportunità per migliorare.

Il futuro delle qualifiche

Le sessioni di qualifiche si avvicinano e, con esse, la necessità di una preparazione meticolosa. Gli ingegneri della Ferrari stanno già lavorando per ottimizzare la vettura sulla base delle rilevazioni effettuate durante le prove libere. A dette di Sainz e Leclerc, il miglioramento della monoposto non riguarda solo la velocità pura, ma anche la gestione degli pneumatici e la stabilità in curva.

La strategia della Ferrari per le qualifiche potrebbe rivelarsi cruciale nel determinare la loro posizione finale in griglia e quindi il loro comportamento durante la corsa. La scuderia ha sempre cercato di tirare il massimo da ogni occasione; quindi, è essenziale che riescano a ridurre il divario con i loro diretti concorrenti.

In attesa delle qualifiche, il team manterrà un alto grado di vigilanza sulle modifiche realizzate e su come queste influenzeranno le prestazioni della vettura. Data la situazione attuale, la Ferrari è prontamente chiamata a sfruttare ogni secondo disponibile per inseguire un posizionamento più competitivo nella corsa che si svolgerà nel cuore pulsante di Las Vegas.

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Filippo Grimaldi