Ferrovie in crisi: Jannotti Pecci e Codacons denunciano carenze nei trasporti estivi in Campania

Il mese di luglio ha messo in luce gravi carenze nel sistema ferroviario regionale della Campania. Pendolari e turisti hanno affrontato difficoltà a causa di soppressioni e rallentamenti, culminati nella sospensione della circolazione ferroviaria a sud di SALERNO. A sollevare il problema è il presidente dell’Unione Industriali di Napoli, COSTANZO JANNOTTI PECCI, il quale chiede un chiarimento sui criteri di manutenzione e gestione delle linee. Anche il CODACONS si è espresso, evidenziando i disagi causati dalle modifiche alla circolazione ferroviaria, con un occhio attento ai diritti dei passeggeri e alla qualità del servizio.

Carenze nei servizi ferroviari: la denuncia di Jannotti Pecci

Nel corso di un mese caratterizzato da un afflusso massiccio di passeggeri, COSTANZO JANNOTTI PECCI ha messo in evidenza l’insoddisfazione crescente per il servizio ferroviario in Campania. La situazione è peggiorata in seguito allo svio di un treno a CENTOLA, atto che ha costretto a diversi giorni di fermo per le linee ferroviarie. Sotto la lente del presidente degli industriali napoletani ci sono le carenze strutturali dell’intero sistema, dalle linee regionali fino ai servizi di ALTA VELOCITÀ.

“È sufficiente un piccolo inconveniente per causare blocchi prolungati del traffico,” ha affermato Jannotti Pecci, chiedendo una riflessione sulle modalità di gestione e manutenzione del servizio ferroviario. Secondo il presidente, nella ricerca di risparmi attraverso subappalti potrebbe essersi trascurata la qualità delle prestazioni, portando a un servizio inefficiente e poco affidabile, particolarmente in un periodo di alta domanda turistica.

La manutenzione delle ferrovie non è quindi solo una questione di efficienza, ma anche di sicurezza, poiché la vita lavorativa ed economica di molti dipendenti dipende dalla funzionalità del trasporto pubblico. Jannotti Pecci ha sollecitato anche a guardare al futuro, immaginando un piano strategico per il miglioramento della rete ferroviaria e auspicando un coinvolgimento maggiore degli enti interessati.

Il ruolo del Codacons e il bollettino dei disagi

La situazione non è sfuggita nemmeno al CODACONS, che ha commentato le recenti modifiche nella circolazione ferroviaria annunciate da TRENITALIA. La questione è diventata cruciale in un periodo in cui gli spostamenti estivi sono aumentati esponenzialmente. L’apprezzamento per gli sforzi di Trenitalia è stato accompagnato da forti critiche per le tempistiche poco favorevoli dei lavori di potenziamento infrastrutturale.

“Questi cambiamenti influenzeranno notevolmente il modo in cui gli italiani si sposteranno durante l’estate,” ha dichiarato l’associazione. Tra il 16 e il 25 luglio, il CODACONS ha monitorato ben 74 casi di rallentamenti o soppressioni non dovuti a cause di forza maggiore, come maltempo o incendi.

Tuttavia, il Codacons ha riconosciuto anche gli sforzi messi in atto da Trenitalia per garantire i diritti dei passeggeri ed evitare disagi. L’associazione ha sollecitato l’azienda a fare di tutto per prevenire ulteriori problemi nella rete ferroviaria, attendendo ora un piano concreto per migliorare la qualità del servizio offerto.

Proteste a Procida: il malcontento che aumenta

Mentre le polemiche infuriano a livello regionale, sull’isola di PROCIDA, recentemente insignita del titolo di CAPITALE DELLA CULTURA, si sono susseguite proteste riguardanti il sistema di trasporti locali. I visitatori hanno espresso il loro malcontento riguardo ai servizi forniti da EAV, l’ente di trasporto pubblico che gestisce gli autobus in zona.

Martedì scorso, una turista ha raccontato delle difficoltà riscontrate con l’ultima corsa partita dal porto, programmata per le 23, un orario giudicato inadeguato per una località turistico-attrattiva. Questa limitazione ha costretto i passeggeri a viaggiare in condizioni poco dignitose, stipati in un mezzo senza aria condizionata, creando un’immagine poco incoraggiante per l’accoglienza turistica.

Le critiche si rivolgono non solo contro le tempistiche, ma anche contro la mancanza di chiarezza e informazione da parte dei conducenti circa le corse. Ciò ha suscitato preoccupazione tra i viaggiatori, che si sono sentiti abbandonati in una situazione complessa. L’auspicio è che le istituzioni locali possano eventualmente rivedere e migliorare il servizio per garantire un’esperienza più soddisfacente a turisti e pendolari.

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Redazione