Il centro Pino Daniele di Caivano ha recentemente ospitato la festa finale dell’Illumina Caivano Camp, un evento che rappresenta il culmine di un progetto sportivo e sociale che ha coinvolto centinaia di giovani. Con la presenza di figure di spicco come Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, e Fabio Ciciliano, commissario straordinario di Governo, questo appuntamento ha messo in risalto l’importanza dello sport come strumento di cambiamento e inclusione nel territorio.
Durante la festa finale, Marco Mezzaroma ha espresso la sua gioia e soddisfazione per il lavoro svolto nel corso del camp. “Ogni volta che vengo a Caivano è un’emozione che cresce,” ha commentato, sottolineando come i progressi realizzati nel territorio siano una vivida testimonianza che il cambiamento è possibile. Mezzaroma ha evidenziato l’importanza del coinvolgimento attivo dei giovani e dei tutor del luogo, dicendo di provare “orgoglio” per i colori delle maglie indossate dai partecipanti, il giallo e il verde dei bambini, e il bianco dei tutor.
La presenza di ragazzi del posto tra gli operatori ha rafforzato l’idea che l’inclusione e il lavoro di squadra possano generare opportunità e costruire un futuro migliore. “Grazie a queste occasioni si crea lavoro e unione,” ha affermato, rimarcando il valore sociale del camp e l’impatto che una simile iniziativa può avere sui ragazzi e sulla comunità intera.
La manifestazione rappresenta il primo evento ufficiale organizzato presso il centro sportivo Pino Daniele, inaugurato a maggio. Da giugno a settembre, 973 bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni hanno preso parte a ben 12 settimane di attività sportiva. Con oltre 500 ore di sport gestite da più di 90 operatori e 20 membri delle Fiamme Oro, il camp ha visto una partecipazione attiva e entusiasta.
Un notevole aspetto dell’evento è stato il coinvolgimento di 15 federazioni sportive nazionali, permettendo ai giovani partecipanti di cimentarsi in 34 discipline diverse. Tale varietà ha non solo garantito un programma ricco e diversificato, ma ha anche contribuito a promuovere valori di socializzazione e collaborazione tra i ragazzi, insegnando loro l’importanza del lavoro di squadra e della competizione sana.
Fabio Ciciliano ha ricordato come, solo un anno prima, il centro sportivo fosse in una condizione di degrado e abbandono. “Quando ho visitato Caivano per la prima volta, l’ex centro sportivo era devastato,” ha dichiarato, evidenziando il cambiamento radicale avvenuto grazie all’intervento di Sport e Salute e al sostegno della comunità locale. Oggi il Pino Daniele non è solo un luogo di sport, ma è diventato un simbolo di rinascita e speranza, non solo per Caivano, ma per l’intero panorama italiano.
Ciciliano ha confermato che il centro sportivo è ora “un fiore all’occhiello,” che offre opportunità ai giovani e contribuisce a riportare la comunità al centro dell’attenzione. Contro l’idea che il degrado e l’abbandono possano avere un’influenza duratura, questo risanamento dimostra che, attraverso investimenti strategici e l’impegno collettivo, è possibile ripristinare e valorizzare edifici e spazi pubblici, creando un ambiente favorevole alla crescita e sviluppo dei più giovani.
L’evento ha dimostrato che lo sport può fungere da catalizzatore per il cambiamento sociale, e che con gli sforzi congiunti di istituzioni e comunità locali, il futuro può riservare opportunità inaspettate e promettenti.