Il festival FAB! ha festeggiato la sua seconda edizione con un’ampia partecipazione, evidenziando l’importanza della cultura archeologica nelle due città italiane di Ostia e Pozzuoli. Con i documentari “Ostia fra Roma e il mondo” di Lorenzo Scoles e “Pret’ A Mmare” di Francesco Guardascione, il festival ha attratto l’attenzione del pubblico e della giuria, mettendo in luce il legame storico tra i due territori.
I vincitori del festival FAB!
“Ostia fra Roma e il mondo” e “Pret’ A Mmare” sono stati premiati come migliori documentari nella seconda edizione del festival FAB!, organizzato da TILE Storytellers. Il primo film, “Ostia fra Roma e il mondo”, offre uno spaccato sulle bellezze del Parco Archeologico di Ostia Antica attraverso le voci di chi lo gestisce e ne rispetta la conservazione. Alessandro D’Alessio, direttore del parco, insieme ad Alberto Tulli, responsabile della comunicazione, ha ritirato il premio. Dall’altra parte, “Pret’ A Mmare” rivela la storia della zona del Rione Terra a Pozzuoli, che fu evacuata nel 1970 a causa di fenomeni legati al bradisismo. Utilizzando interviste a esperti e agli ex abitanti del quartiere, il film ricostruisce i momenti salienti di questo evento e i successivi interventi di restauro e modernizzazione.
Il successo della manifestazione
Nicola Barile, direttore del festival, ha sottolineato come i documentari vincitori testimoniano una connessione storica tra Ostia e Pozzuoli, risalente all’epoca romana. “Il successo di questa edizione è confermato dai numeri”, ha affermato Barile, evidenziando come oltre 2.000 persone abbiano partecipato alle proiezioni in soli tre giorni. Questo risultato è stato reso possibile grazie alla collaborazione con diverse istituzioni accademiche, tra cui gli atenei Federico II, Orientale e Suor Orsola Benincasa. Gli enti di ricerca e i parchi archeologici come Ostia Antica e Campi Flegrei hanno contribuito a portare alla ribalta studi e presentazioni, trasformando il festival in un evento essenziale per la promozione dell’archeologia. “Il nostro obiettivo è di rendere il festival solo la punta dell’iceberg di una serie di iniziative che si protrarranno per tutto l’anno”, ha concluso Barile.
La rassegna e le attività collaterali
Durante il festival, sono stati proiettati 14 film provenienti da vari paesi, tra cui Francia, Spagna e Turchia, nella storica sala Scotto di Luzio del parco Borbonico. Le attività del festival hanno incluso mattinate dedicate ai più giovani, con scuole e bambini del Santonono Pausilipon collegati in streaming. I pomeriggi sono stati caratterizzati da dibattiti focalizzati su cinema, territorio e nuove tecnologie, ospitati nella suggestiva Casina Vanvitelliana, arricchita da un buffet tematico chiamato “Antica Roma”. Tale programmazione è stata supportata da partner come il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, il Museo Darwin-Dohrn e molti altri, fondando una rete di collaborazione per la promozione della cultura archeologica. Inoltre, il festival ha ottenuto il patrocinio di Rai Campania e ha stabilito una media partnership con Archeo e Bacoli.it, aumentando ulteriormente il suo prestigio e la sua visibilità.