Il 13 e 14 settembre 2024, Napoli si prepara ad ospitare una manifestazione culturale di grande rilevanza: la prima edizione del Festival della Voce, accompagnata dalla quarta edizione del Premio “De Angelis”, noto anche come “Voci tra Le Onde”. Questo evento straordinario si svolgerà nel suggestivo Maschio Angioino e mira a connettere diverse forme di espressione artistica, dal doppiaggio alla musica, dallo sport alla cultura, in un contesto che celebra l’arte della voce.
Napoli è da sempre un crocevia di talenti vocali e culturali, una città che ha dato vita a innumerevoli artisti del doppiaggio, riconosciuta per il suo contributo al mondo dell’intrattenimento. Il Festival della Voce rappresenta una celebrazione di questo legame profondo, un’opportunità per riconoscere e premiare le voci che hanno saputo emozionare il pubblico, rendendo Napoli un hub per la creatività e l’arte. La kermesse si propone di valorizzare il patrimonio culturale della città, coinvolgendo non solo i professionisti del doppiaggio, ma anche giovani talenti e aspiranti artisti.
La manifestazione vedrà la partecipazione di voci celebri del doppiaggio italiano, che hanno dato vita a personaggi indimenticabili e contribuito al successo di numerosi film e serie. Grazie a eventi come questo, l’attenzione sul doppiaggio, disciplina che spesso rimane nell’ombra rispetto al prodotto finale, diventa centrale, restituendo al pubblico un’opportunità per esplorare dietro le quinte e comprendere il lavoro e la passione che animano questo settore.
L’organizzazione del Festival è stata curata da figure di spicco nel panorama culturale italiano. La produzione esecutiva è affidata a Massimiliano Torsani, CEO di Vixvocal, mentre la direzione artistica è guidata da Eleonora De Angelis, attrice, doppiatrice e direttrice di doppiaggio di grande esperienza. Il festival beneficerà anche della direzione tecnica e della regia di Serafino Murri, scrittore e critico cinematografico.
A supporto di questa iniziativa, una giuria composta da esperti del settore, tra cui Massimo M. Veronese, noto giornalista del Corriere della Sera, e foniatri come Daniele Apredda e Chiara Falanga di Vocologica, garantirà una valutazione attenta delle performance. Questo team di professionisti offre competenze che spaziano dalla critica cinematografica alla logopedia, contribuendo a dare credibilità e sostegno a un evento di tale portata.
Il festival non si limita a elementi di intrattenimento, ma si propone anche come un punto di riferimento educativo. I partecipanti avranno l’opportunità di iscriversi a vari laboratori, concepiti per esplorare diverse sfaccettature dell’arte vocale. Tra questi, “Voice on Art” tenuto da Anna Guastafierro, che guiderà i partecipanti nella creazione di audioguide e podcast, e “Voice is on Air” con Sara Lotta, un workshop dedicato alla comunicazione radiofonica.
Ulteriori workshop includono “Vix Vocal” con Renato Novara, dedicato a prove pratiche di doppiaggio per neofiti, e laboratori di armonizzazione con Enrico Rispoli e Margherita Marinelli. Anche i più piccoli potranno divertirsi attraverso laboratori interattivi progettati da Francesca Fiore e Maria Meo, concepiti per avvicinarli al mondo della voce e del suono. La varietà dei laboratori riflette l’impegno del festival per offrire un’esperienza formativa e coinvolgente, capace di attrarre visitatori di tutte le età.
Il 14 settembre avrà luogo la serata finale del festival, una celebrazione aperta al pubblico caratterizzata dalla presenza di ospiti illustri. La conduzione dell’evento sarà affidata a Francesco Pannofino ed Eleonora De Angelis, promettendo momenti di alta performance e spettacoli dal vivo, con un programma che prevede anche interventi musicali diretti dal Maestro Riccardo Biseo.
Durante la serata, verranno premiate le voci non solo del doppiaggio, ma anche della musica, della letteratura, dello sport e della radio. Questo riconoscimento rappresenta un tributo agli artisti che, attraverso le loro performance, hanno toccato il cuore del pubblico. L’assegnazione di riconoscimenti di questo calibro sottolinea l’importanza del legame tra gli artisti e la comunità napoletana, celebrando l’eredità culturale della città.
L’evento si preannuncia come un momento cruciale per il mondo della voce e della cultura, un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati del settore.