Festival Dreamers 2024: il programma dell’edizione dedicata a sognatori e visionari

Il Festival Dreamers, che si svolgerà a Napoli, Milano e Roma, nel 2024 celebra la sedicesima edizione con un programma ricco di eventi dedicati a scrittori e scrittrici di fama mondiale. La manifestazione, che avrà luogo in due weekend a Napoli e una tappa a Milano e Roma, si propone di esplorare le opere di figure che, nei primi del Novecento, hanno sognato un futuro diverso. Con un’attenzione particolare alla traduzione e alla multiculturalità, il festival riunirà esperti del settore letterario e artistico, laboratori e spettacoli soprattutto focalizzati sull’influenza di autori come Musil, Proust, Kafka e Woolf.

La celebrazione del sogno e della scrittura

L’edizione 2024 del Festival Dreamers si presenta come un viaggio tra le opere di sognatori, visionari e le nuove generazioni di scrittori, con focus su come il passato possa influenzare il presente e il futuro. “Sonnambuli, visionarie, sognatori” è il tema centrale della manifestazione, che intende riflettere su temi quali identità, libertà e gli incubi della modernità. All’interno del programma si terranno numerosi eventi che metteranno in relazione autori provenienti da diversi paesi come Inghilterra, Austria, Giappone, Stati Uniti, Russia, Cina, Argentina, Messico e Italia. Quest’incontro di culture e idee renderà il festival un’esplosione di creatività e condivisione di idee.

Sarà fondamentale il ruolo della traduzione, grazie alla presenza di traduttori e scrittori, tra cui Enrico Terrinoni e Giuseppe Montesano, insieme a figure di primo piano nel panorama culturale, come Giuliana Misserville e Anna Toscano. L’interazione tra diverse lingue e culture arricchirà ulteriore il panorama del festival; infatti, sarà promossa anche la traduzione come arte e professione in grado di creare ponti tra variegati mondi letterari.

Eventi e incontri imperdibili

Il festival prevede una serie di incontri e laboratori che si svolgeranno in spazi storici e suggestivi delle tre città. La tappa di Milano, il 10 ottobre, aprirà con un’affascinante discussione su due grandi autori del Novecento, E. M. Forster e Carson McCullers, le cui opere hanno avuto un impatto significativo sul panorama letterario. In questo incontro si parlerà delle loro opere e della loro influenza sia nella letteratura che nel cinema, dove diversi film sono stati tratti dai loro romanzi.

La manifestazione di Napoli sarà caratterizzata da eventi dal 25 al 27 ottobre, comprensivi di spettacoli teatrali e laboratori di scrittura. “Cattivi maestri”, un monologo di Paolo Oliveri del Castillo, metterà in luce l’importanza della figura del maestro, per riflettere sulle esperienze scolastiche di diverse generazioni. Saranno inoltre presentati laboratori dedicati alla letteratura contemporanea in lingua tedesca, nonché letture di opere di grandi scrittori come William Blake e Hermann Broch, due figure che hanno tracciato un’importante linea temporale tra sogno e realtà.

Rappresentazioni artistiche e laboratori tematici

Tra i laboratori più innovativi ci sarà anche un’installazione sonora, “PHÓLEOS ONEIROS”, che offrirà un’esperienza sensoriale immersiva per esplorare il potere del suono nel contesto del sogno e della memoria. Questo spazio sonoro, limitato a pochi partecipanti, mira a incoraggiare un incontro personale e intimo con il concetto di sogno, invitando i visitatori a una riflessione profonda attraverso l’ascolto.

Oltre a questo, il festival include un’importante sezione dedicata agli autori contemporanei, come Georgi Gospodinov, pluripremiato scrittore bulgaro. Gospodinov terrà un laboratorio di scrittura, in cui ai partecipanti verrà offerta l’opportunità di avvicinarsi al suo processo creativo, esplorando tematiche di identità e memoria nei suoi romanzi. La settimana di eventi si chiuderà infine a Roma il 7 novembre, con un incontro dedicato a Paola Masino e Nikolaj Gogol, evidenziando le connessioni storico-culturali che legano i due autori.

La magia della letteratura nel panorama culturale attuale

Il Festival Dreamers non si limita a essere un evento celebrativo, ma si configura come un’importante occasione di riflessione culturale e letteraria. Attraverso un programma che combina teoria, pratica e spettacolo, il festival pone al centro la figura dello scrittore come sognatore e interprete di incubi e visioni esistenziali. Tra incontri, letture e performance artistiche, il festival invita il pubblico a esplorare le intersezioni tra letteratura, sogno e attualità, creando un dialogo continuo tra passato e presente. La manifestazione si propone così non solo di rievocare la memoria di autori storici, ma anche di dar voce alle nuove generazioni e alla loro visione del mondo, segnando un’importante tappa nel panorama culturale contemporaneo.

Published by
Redazione