Nel cuore delle Dolomiti, il gigante dell’Alta Badia ha attirato l’attenzione di sciatori e appassionati, con un’interpretazione eccellente del tracciato da parte di Filip Zubcic. Il croato ha chiuso la prima manche con un tempo impressionante di 1’16″08, stabilendo il miglior tempo e mostrando una padronanza notevole delle insidie della Gran Risa. Questo evento ha confermato il suo talento e la sua determinazione, rendendolo un contendente serio per la vittoria finale.
Prestazione di Zubcic e le sfide del tracciato
Filip Zubcic ha fatto la sua magia sulla Gran Risa, un percorso noto per le sue curve impegnative e variazioni di pendenza. Il suo tempo record di 1’16″08 lo pone in una posizione di vantaggio, permettendogli di distaccarsi di cinque centesimi dal norvegese Alexander Steen Olsen, che ha chiuso in seconda posizione. Non molto lontano, il campione svizzero Marco Odermatt ha dovuto accontentarsi di un distacco di 19 centesimi. Questi risultati dimostrano come anche la minima variazione possa fare la differenza in competizioni di alto livello.
Dietro al trio di testa, si trova Henrik Kristoffersen, quarto a 0″29, seguito dal norvegese Timon Haugan a 0″44. Marco Schwarz, rappresentante dell’Austria, ha concluso sesto con un ritardo di 0″69. L’abilità di Zubcic nel navigare le sfide offerte dalla pista ha stupito gli spettatori e messo in chiaro le sue ambizioni nella competizione.
La prova di Luca De Aliprandini e il percorso di gara
Luca De Aliprandini ha affrontato la Gran Risa con grande determinazione. Tuttavia, una piccola incertezza in curva ha compromesso la sua manche, portandolo a un’inforcata che lo ha costretto a scivolare fuori traiettoria. Questo errore gli è costato tempo prezioso, chiudendo la prima manche al tredicesimo posto con un ritardo di 1″34 rispetto al leader Zubcic.
Nonostante la sua prestazione altalenante, De Aliprandini ha mostrato un’ottima predisposizione sulla pista e la volontà di recuperare nella seconda manche. La concorrenza si fa sempre più agguerrita, e ogni decimo può cambiare le sorti di una gara così importante.
Le posizioni di altri concorrenti e il panorama della competizione
La prestazione di Alex Vinatzer, che ha chiuso la prima manche in ventiquattresima posizione con un ritardo di 2″04, non è stata sufficiente per garantirgli accesso alla seconda frazione. Altri concorrenti, come Hannes Zingerle e Simon Talacci, si sono trovati in situazioni simili, con ritardi rispettivi di 3″11 e 3″16, chiudendo prematuramente la loro corsa.
Un giro d’orizzonte sugli altri atleti ha rivelato un’atmosfera competitiva accesa, con gli sciatori pronti a lanciarsi in pista nella speranza di migliorare le loro posizioni. Giovanni Borsotti e Filippo Della Vite non hanno portato a termine la prova, sottolineando le difficoltà che la Gran Risa può presentare anche ai più esperti.
Il secondo round è atteso con grande curiosità , e gli appassionati sono pronti a vedere se Zubcic saprà mantenere la sua leadership o se un colpo di scena è in serbo per i concorrenti. Attesa per le 13:30, la manche finale promette di regalare ancora emozioni e sorprese, come ogni grande evento di sci alpino sa fare.