La Fiorentina riesce a strappare il passaggio ai gironi della Conference League, superando la Puskas Academy nei calci di rigore dopo una partita ricca di tensione, espulsioni e emozioni. Segnata da un bel gol di Moise Kean e da una rischiosa gestione finale, la squadra di Palladino ha dovuto confrontarsi con una lotta serrata prima di festeggiare la qualificazione.
La cronaca del match
Un primo tempo difficile
Il match si svolge alla Pancho Aréna di Felcsút, in Ungheria, dove la Fiorentina trova molte difficoltà fin dall’inizio. Dopo un primo tempo sottotono, la squadra toscana riesce a mantenere il punteggio invariato grazie agli interventi decisivi del portiere De Gea. Infatti, all’10′, una parata spettacolare evita ai viola di andare in svantaggio. Nonostante i tentativi, il primo tempo si chiude sullo 0-0, con la Fiorentina incapace di creare occasioni concrete. L’unica azione degna di nota nella prima frazione è un cross di Kean verso l’area di rigore, che però non trova nessun compagno pronto a sfruttarlo.
Un secondo tempo più incisivo
La ripresa inizia con un brivido per la Fiorentina: Golla colpisce il palo esterno e De Gea compie un’altra parata straordinaria, deviando un colpo di testa su traversa. Tuttavia, la situazione si sblocca al 59′ quando Moise Kean, con un potente tiro da fuori area, porta in vantaggio la Fiorentina. Questo gol sembra dare nuova vita alla squadra, ma la Puskas Academy reagisce energicamente e riesce a guadagnarsi un rigore nel finale. Ranieri, il difensore viola, viene espulso per fallo su Colley, e Nagy non sbaglia dal dischetto, portando la partita ai supplementari.
I momenti decisivi del secondo tempo
Espulsioni e tensione
Nel corso dei supplementari, la Fiorentina si trova in difficoltà a causa di un’altra espulsione, questa volta di Comuzzo. Con soli nove uomini in campo, la squadra deve resistere agli attacchi della Puskas Academy. De Gea continua a brillare, compiendo due straordinarie parate che mantengono viva la speranza per il team toscano. La Puskas Academy sfiora più volte il vantaggio, ma il portiere spagnolo si dimostra una vera e propria saracinesca.
La lotteria dei rigori
L’epilogo della sfida avviene dalla distanza, ai rigori. La Fiorentina si presenta con una prova impeccabile, mettendo a segno tutti e cinque i calci di rigore. De Gea, ora vero protagonista, si erge a eroe, parando il tentativo di Szolnoki, contribuendo così alla vittoria finale per 5-4 ai calci di rigore. La squadra di Palladino festeggia la qualificazione ai gironi della Conference League, un traguardo importante dopo una partita così combattuta.
Le valutazioni dei protagonisti
L’impatto di De Gea
De Gea è stato decisivo non solo per le parate nel corso del match, ma anche per il rigore parato ai tiri finali. La sua performance, considerata da molti come una delle migliori della sua carriera, permette alla Fiorentina di continuare la loro avventura europea. Nonostante le difficoltà della squadra, la sua presenza tra i pali ha fornito sicurezza e determinazione.
La prestazione di Kean
Moise Kean ha dimostrato tutto il suo valore segnando un gol cruciale e creando l’unica possibilità di vero pericolo nel primo tempo. La sua voglia di emergere è fondamentale per la Fiorentina, soprattutto in momenti di tensione come quello vissuto in Ungheria. La sua performance ha contribuito in modo significativo alla vittoria e al morale della squadra.
Il bilancio finale e il futuro
Dopo una partita così intensa e drammatica, la Fiorentina si prepara per il prossimo passo della sua campagna europea. I sorteggi dei gironi si terranno il 30 agosto, dove la squadra toscana avrà l’opportunità di misurarsi contro avversari di alto livello. L’obiettivo è quello di continuare a migliorare, apprendere dagli errori e sfruttare la qualità dei propri giocatori, come De Gea e Kean, per compiere un percorso di successo nella Conference League.