La Fiorentina perde contro il Puskas Akademia nel match di andata dei playoff di Conference League, complicando il percorso verso la fase a gironi. La partita, disputata allo stadio Franchi, ha visto i viola andare sotto nel punteggio, per poi accorciare le distanze nel finale del primo tempo. Forti di un debutto europeo, il tecnico Raffaele Palladino e la sua squadra cercavano di dare una svolta alla stagione, ma per ora dovranno rimanere concentrati per la gara di ritorno.
il match: dinamiche e punteggio
primo tempo: i gol ungheresi e la reazione viola
Il primo tempo della gara è iniziato in salita per la Fiorentina, che al 9′ è stata costretta a subire un rigore trasformato dal capitano ungherese Nagy, portando il punteggio sull’1-0. I viola, visibilmente nervosi, non riuscivano ad esprimere il loro gioco, mentre il Puskas Akademia si mostrava concentrato e ben disposto a sfruttare ogni occasione. Proprio al 12′, la squadra ungherese ha raddoppiato grazie ad una veloce azione di contropiede finalizzata da Soisalo, che ha messo in difficoltà la retroguardia viola.
Tuttavia, la Fiorentina non si è lasciata abbattere e ha iniziato a premere in avanti. Durante il recupero del primo tempo, gli sforzi dei viola sono stati premiati, quando il giovane Sottil ha segnato accorciando le distanze con un gol ben piazzato al 45′. Questo gol ha risvegliato l’entusiasmo del pubblico presente, creando una leggera speranza per il secondo tempo.
secondo tempo: assalto finale e resistenza ungheresi
Nella ripresa, la Fiorentina si è presentata in campo con un atteggiamento ben diverso, determinata ad ottenere il pareggio. I viola hanno esercitato una pressione costante, cercando di sfondare la difesa del Puskas Akademia, che ha mostrato resistenza e capacità di ripartire in contropiede. I tentativi di utili azioni offensive, coordinate da un’importante prestazione del portiere David De Gea, hanno mantenuto viva la speranza dei tifosi.
Nonostante i numerosi tentativi da parte della Fiorentina di creare occasioni da gol, i giocatori ungheresi sono riusciti a mantenere il vantaggio fino alla fine, concludendo il match con un punteggio di 2-1. La sconfitta pesa particolarmente sui viola, che ora dovranno prepararsi al meglio per il ritorno, in programma nella prossima settimana.
prepartita: tensione e aspettative
le parole del tecnico e le scelte di formazione
Prima della partita, l’allenatore Raffaele Palladino ha manifestato chiaramente l’importanza dell’incontro, sottolineando le emozioni e l’adrenalina che permeavano l’ambiente. Questa gara rappresentava il primo vero banco di prova europeo per Palladino da quando ha assunto il ruolo di allenatore. Il suo obiettivo era di non solo raggiungere la fase successiva ma anche di riaccendere l’entusiasmo dei tifosi.
Il tecnico ha dovuto fare i conti con assenze importanti, come quella di Gudmudsson e della stella Nico Gonzalez, al centro di trattative di mercato che avevano sollevato preoccupazioni sui destini futuri del giocatore. La situazione ha portato Palladino a modificare la formazione, inserendo De Gea a difendere i pali, un portiere di esperienza che aveva bisogno di tempo per adattarsi, ma che era determinato a dimostrare il suo valore.
le aspettative per il futuro
Nonostante la sconfitta, la Fiorentina guarda con determinazione alla gara di ritorno, consapevole che il cammino è ancora lungo. Le dichiarazioni di Palladino sui suoi giocatori, in special modo riguardo ad Amrabat, indicano una squadra pronta a combattere e non lasciarsi distrarre dalle voci di mercato. Il tecnico ha evidenziato l’importanza di un gruppo unito e motivato, capace di affrontare le sfide senza perdere di vista l’obiettivo finale, quello di superare i playoff e consolidare la presenza della Fiorentina in Europa.