La Fiorentina ha centrato un importante traguardo, qualificandosi per la fase a gironi della Conference League dopo una combattuta gara di ritorno contro la Puskas Akademia, conclusasi con un 5-4 ai calci di rigore. L’andata, giocata a Firenze, era terminata con un pareggio per 3-3, rendendo fondamentale la partita di ritorno nel playoff.
la gara di ritorno: emozioni e colpi di scena
Sblocca il risultato Kean
I tifosi che hanno preso posto nella Pancho Arena di Felcsut hanno assistito a una partita ricca di colpi di scena. La Fiorentina ha iniziato con determinazione, cercando di riscattare il risultato dell’andata. Alle ore 21, nel secondo tempo, Moise Kean ha sbloccato il punteggio al 59′, portando i viola in vantaggio e infondendo speranza ai sostenitori presenti. Tuttavia, il vantaggio non è durato a lungo.
Il pareggio di Nagy
Il clima di entusiasmo è stato bruscamente interrotto quando, al 97′, l’arbitro ha fischiato un rigore a favore della Puskas Akademia. Bence Nagy si è presentato dagli undici metri e ha segnato, mandando la partita ai supplementari con il punteggio sul 1-1. Il secondo tempo supplementare ha visto entrambe le squadre lottare per trovare il gol decisivo, ma nulla si è concretizzato; il match è quindi scivolato ai calci di rigore.
la vigilia dell’incontro: aspettative e dichiarazioni
Un obiettivo importante
A pochi giorni dal confronto decisivo, l’ambiente attorno alla Fiorentina era carico di aspettative. La squadra cercava la terza qualificazione consecutiva alla fase a gironi di Conference League, avendo già raggiunto la finale nelle ultime edizioni della competizione. Il tecnico Raffaele Palladino ha tenuto a sottolineare l’importanza del match di ritorno, esprimendo fiducia nei propri giocatori.
La preparazione della squadra
«Siamo qui per vincere e passare il turno», aveva dichiarato Palladino, rimarcando l’importanza di affrontare al meglio il match contro la Puskas Akademia. In un contesto di costruzione della squadra, Palladino ha manifestato la volontà di vedere una Fiorentina competitiva e determinata. Le parole del difensore Martinez Quarta sono state altrettanto significative: il gruppo era consapevole di dover imparare dagli errori dell’andata, per non compromettere il cammino verso la qualificazione.
mercato e assenze: il quadro attuale
Approfondimenti sulla rosa
In vista della partita, Palladino ha convocato 21 giocatori per la trasferta in Ungheria, tra cui il centrocampista Amrabat, nonostante le voci di mercato che lo accostano a club come Fenerbahce e Atletico Madrid. L’allenatore ha mostrato fiducia nei suoi giocatori, affermando che fino a quando Amrabat sarà in squadra, darà il massimo per i colori viola.
Nuovi acquisti e assenze
La Fiorentina ha da poco accoletto Yacine Adli dal Milan, un colpo che ha stimolato l’entusiasmo in casa viola. Adli ha firmato un contratto di un anno con opzione per altri quattro, scegliendo la maglia numero 29, ma non ha potuto prendere parte alla partita in Ungheria. Ancora assente Gudmudsson, e alcuni giocatori come Barak, Infantino, Brekalo e Christensen erano in fase di trattativa. Palladino ha concentrato le sue energie sul match determinante contro la Puskas Akademia, consapevole che solo con una vittoria si poteva garantire un futuro in Europa.
La Fiorentina ha dimostrato di avere la determinazione e la resilienza necessarie per intraprendere un nuovo capitolo in questa competizione, continuando a scrivere una storia d’emozioni e sfide nel panorama calcistico europeo.