Flavio D’Ambrosi riconfermato alla guida della Federazione Pugilistica Italiana

Flavio D’Ambrosi è stato rieletto presidente della Federazione Pugilistica Italiana, un evento che ha generato grande interesse nel panorama sportivo nazionale. Questo risultato segna una continuità nella gestione del pugilato italiano, una disciplina che negli ultimi anni ha affrontato sfide significative in termini di sviluppo e unificazione all’interno del movimento. Durante l’assemblea elettiva, tenutasi all’hotel Hilton Roma Airport di Fiumicino, D’Ambrosi ha ottenuto un incoraggiante 50,06% dei voti, permettendogli di sconfiggere il suo avversario Fabrizio Baldantoni con un margine di sole due votazioni.

La dinamica del voto

Il contesto dell’assemblea elettiva è stato caratterizzato da un clima di competizione, ma anche da un desiderio di cambiamento e unificazione nel mondo della pugilistica italiana. Con 444 voti ricevuti, D’Ambrosi ha avuto la meglio in un’elezione che, sebbene combattuta, ha visto una partecipazione attiva da parte di tutti i delegati presenti. Un elemento notevole della giornata è stato il ritiro della candidatura da parte di Giuseppe Macchiarola, che ha comunicato la sua decisione al termine del suo discorso, evidenziando un tentativo di stemperare eventuali tensioni e favorire una maggiore coesione. Questo gesto ha dato il via a una maggiore apertura al dialogo tra le varie fazioni del pugilato nazionale.

Le parole del presidente rieletto

Immediatamente dopo la sua rielezione, Flavio D’Ambrosi ha condiviso il suo pensiero riguardo al risultato ottenuto. Ha espresso un forte senso di responsabilità, sottolineando l’importanza di lavorare insieme per il bene del pugilato e delle persone che ogni giorno si impegnano nelle palestre. “Questo risultato mi carica di responsabilità, ma ci deve far riflettere perché non possiamo affrontare le sfide del futuro se il movimento del pugilato italiano è diviso,” ha dichiarato. Il presidente ha invitato tutti i membri della federazione a unirsi, sottolineando che la divisione non porterà benefici a nessuno. La sua visione include un forte richiamo all’unità e alla collaborazione, elementi essenziali per affrontare le sfide future che attendono il pugilato in Italia.

L’importanza della nuova gestione

La riconferma di D’Ambrosi rappresenta una possibilità di continuare un lavoro iniziato in precedenza, con l’obiettivo di rilanciare e promuovere il pugilato in Italia. Il presidente ha già delineato alcune priorità per il suo nuovo mandato, ponendo l’accento sulla necessità di implementare programmi di sviluppo giovanile e promuovere eventi che possano attrarre un pubblico più ampio. Come già accennato, D’Ambrosi intende certamente lavorare a stretto contatto con gli allenatori, i pugili e tutti gli operatori del settore per facilitare un ambiente di crescita e supporto reciproco.

Con l’impegno di consolidare il pugilato italiano, è netto l’intento di rafforzare le radici di questa disciplina, mirando a obiettivi ambiziosi senza dimenticare il lavoro di squadra e la condivisione di idee e risorse. Attraverso una governance unitaria e coinvolgente, D’Ambrosi si propone di offrire un futuro promettente a tutti gli appassionati del pugilato nazionale.

La riconferma di Flavio D’Ambrosi alla presidenza della Federazione Pugilistica Italiana apre un nuovo capitolo, che potrebbe rivelarsi decisivo per il futuro del pugilato nel nostro Paese. Con una comunità desiderosa di progresso e miglioramento, l’attenzione ora si sposta sulle azioni e sulle strategie che verranno messe in campo per affrontare le sfide imminenti.

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Redazione