Nel cuore del Sudafrica, il Nedbank Golf Challenge a Sun City ha riservato emozioni e sorprese nel terzo e penultimo round. L’italiano Francesco Laporta ha regalato una prestazione memorabile, risalendo dalla dodicesima alla seconda posizione con un punteggio finale di 69 , che si aggiunge ai 212 totali . Un’ottima notizia non solo per il golfista pugliese, ma anche per il panorama sportivo italiano, che può vantare competitori di alto livello anche in eventi internazionali.
Il Gary Player Country Club, con un par di 72, è stato lo scenario di una gara avvincente per Francesco Laporta. La sua abilità nel manovrare il campo nonostante le avverse condizioni climatiche, caratterizzate da un vento forte, ha stupito sia il pubblico che gli esperti. La giornata si è aperta per lui con cinque birdie, che hanno illuminato il suo scorecard, sebbene siano stati accompagnati da due bogey. La capacità di Laporta di mantenere la calma e ritrovare la concentrazione, nonostante le difficoltà, è stata determinante per il suo successo.
Attualmente, Laporta si trova a tre colpi dalla vetta, occupata dal sudafricano Aldrich Potgieter, il quale ha sorpreso tutti con un eccezionale giro in 66 , guadagnando ben undici posizioni in classifica. Il golfista ospitante ha chiuso la giornata con un punteggio complessivo di 209 .
La lotta per il titolo si fa intensa: oltre a Laporta, nella stessa posizione ci sono anche l’inglese Matthew Jordan, fresco di un giro di 69, e l’americano Max Homa, campione in carica. Homa occupa il quarto posto con un totale di 213 , a pari merito con il britannico Jordan Smith e il francese Romain Langasque. Questi risultati confermano l’alto livello di competitività e le sfide che i giocatori affrontano in questo prestigioso torneo del DP World Tour 2025.
Laporta si è dimostrato non solo un grande atleta, ma anche un team player, sottolineando l’importanza del lavoro svolto con il suo caddie nei giorni di gara. “Sono contento, ho giocato bene nonostante le difficoltà” ha affermato, riflettendo sulla propria performance. Questa consapevolezza, unita alla dedizione e alla preparazione, lo ha portato a posizionarsi tra i protagonisti di un torneo che vede partecipanti di livello mondiale.
Oltre a Francesco Laporta, anche altri golfisti italiani hanno mostrato buone prestazioni nel corso del torneo. Guido Migliozzi ha compiuto una rimonta significativa, passando dalla 36/a alla 18/a posizione con un totale di 216 , dimostrando una crescita continua dopo un avvio difficile. La sua capacità di adattarsi e migliorare durante il torneo è un chiaro segno del suo potenziale nel circuito internazionale.
Matteo Manassero, pur essendo partito dalla 47/a posizione, ha effettuato un progresso notevole, arrivando a occupare il 41/o posto con 220 . Anche la sua performance, sebbene non brillante come quella di Laporta, testimonia il talento e l’impegno dei golfisti italiani, contribuendo alla visibilità del golf nel nostro paese.
L’attenzione ora è rivolta all’ultimo round, dove ogni colpo sarà fondamentale e le tensioni raggiungeranno il culmine. I golfisti scenderanno in campo per l’epilogo di un torneo che ha già regalato emozioni forti e che continua a riservare sorprese.