In un’intervista esclusiva a Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, il noto giornalista Francesco Marolda ha espresso le sue opinioni sui movimenti di mercato del Napoli e sulle potenzialità della squadra per affrontare la nuova stagione. Marolda ha parlato di come, con alcuni innesti mirati, il Napoli potrebbe ambire a competere per il titolo di campione d’Italia. L’analisi dei vari giocatori in rosa e le scelte strategiche sembrano dover rientrare in una visione complessiva di rinforzo del team.
Marolda ha sottolineato come l’arrivo di due nomi di spicco come Neres e Rabiot possa rappresentare un cambio di rotta significativo per il Napoli. Entrambi i giocatori, secondo il giornalista, porterebbero qualità e esperienza al gruppo, elementi necessari per lottare su più fronti, dal campionato alle competizioni europee. Neres, esterno d’attacco di grande abilità, potrebbe dare una dimensione di imprevedibilità al gioco offensivo partenopeo, mentre Rabiot, centrocampista dalle doti tecniche, potrebbe garantire equilibrio e fluidità nella manovra.
Tuttavia, Marolda ha avvertito che per puntare davvero a vincere lo scudetto, è fondamentale il rinforzo della difesa. L’analisi del giornalista indica che Rrahmani avrà un ruolo chiave come regista difensivo, ma la ricerca di un altro difensore centrale diventa imprescindibile. Un nuovo innesto in questo reparto potrebbe offrire maggiore solidità e capacità di gestione delle situazioni critiche in campo, specialmente in partite dove la pressione è alta.
Riguardo a Giacomo Raspadori, Marolda ha evidenziato la difficoltà del giovane attaccante di trovare spazio all’interno della rosa. Malgrado le buone prestazioni dimostrate specialmente durante l’assenza di Osimhen, sembra che Raspadori potrebbe non avere il posto garantito nel sistema di gioco di Luciano Spalletti. Marolda suggerisce che la sua posizione ideale potrebbe essere come seconda punta, alle spalle del centravanti, per esprimere al meglio le sue doti.
Nel corso dell’intervista, Marolda ha anche parlato di Lindstrom, evidenziando come la sua recente esperienza a Napoli non abbia rispecchiato il suo vero potenziale. Il calciatore, a suo avviso, non ha avuto la giusta opportunità di emergere e mettere in mostra le sue capacità. Il giornalista ha ribadito che il Napoli deve dare fiducia ai suoi talenti, concedendo loro la possibilità di trovare la propria dimensione nel club.
Marolda ha poi analizzato il profilo di Buongiorno, definendolo un marcatore solido ma con alcune limitazioni nella gestione del pallone. Questa mancanza di capacità di uscita palla al piede rappresenta un problema in un calcio moderno sempre più orientato alla costruzione dal basso. La crescita del giocatore, quindi, risulta fondamentale per la solidità difensiva della squadra.
Sulle aspettative per Natan, Marolda ha espresso un certo scetticismo, sottolineando che il calciatore potrebbe non entrare immediatamente nei titolari. Tuttavia, ha aggiunto che ci si può fidare dell’occhio esperto di Conte, il quale potrebbe aver intravisto del valore nel difensore brasiliano. Riconoscendo le difficoltà attuali di Natan, il giornalista ha affermato che recuperarlo a un livello elevato sarebbe paragonabile a un miracolo.
Infine, la vexata quaestio di Victor Osimhen merita una riflessione approfondita. Marolda ha messo in luce come il Napoli, probabilmente, non riuscirà a monetizzare quanto sperato dalla cessione del calciatore nigeriano. Il rilascio di Osimhen, che un anno fa sembrava nettamente più vantaggioso, si è rivelato problematico. Il giornalista ha espresso delusione sulla situazione attuale, evidenziando come la condotta comportamentale del giocatore possa aver creato difficoltà nello spogliatoio, compromettere l’armonia del gruppo e costringere il Napoli a riconsiderare le sue scelte future.