Francesco Montervino: il legame profondo con Napoli e i ricordi del calcio che fu

Francesco Montervino, direttore sportivo della Virtus Francavilla, ha condiviso nei giorni scorsi aneddoti e riflessioni sul calcio napoletano durante un’intervista a Radio Goal, emittente che ha diffuso le dichiarazioni su Kiss Kiss Napoli. Un viaggio nel tempo che svela l’affetto del pubblico di Napoli e i momenti gloriose del calcio partenopeo.

La straordinaria evoluzione del Napoli negli ultimi due decenni

Il percorso del club partenopeo

Negli ultimi venti anni, il Napoli ha vissuto una trasformazione impressionante. Partito in un’epoca difficile, il club ha saputo ricostruire la sua immagine e la sua competitività, culminando con la conquista dello scudetto due anni fa. Montervino ha sottolineato quanto sia stato inimmaginabile il percorso che ha portato il Napoli a primeggiare nel calcio italiano. La ruota della fortuna ha cambiato verso, e il club ha cominciato a attrarre talenti, instaurare delle solide strategie di gioco e costruire una tifoseria sempre più passionale e fedele.

L’era di ENZO REJA ha segnato l’inizio di una nuova pagina nel libro del Napoli; il tecnico è ricordato per aver messo a punto una squadra compatta e funzionale. Con Mazzarri e poi Sarri, il Napoli ha affinato un’identità di gioco che ha emozionato i suoi sostenitori e li ha riportati nelle grandi battaglie calcistiche. Durante l’intervista, Montervino ha evidenziato come questi allenatori abbiano lasciato un segno profondo non solo nei risultati, ma anche nei cuori dei tifosi.

Il ricordo di partite storiche

Montervino non poteva non ricordare alcune delle partite più significative, tra queste spicca un Napoli-Foggia del passato. Un incontro appassionante che si concluse con un punteggio di 3-2 e che ha lasciato strascichi sia in campo che negli spogliatoi. L’ex calciatore racconta di un episodio che vide protagonisti lui stesso e alcuni atleti del Foggia, in particolare Mounard. Quello spareggio, vissuto con estrema intensità, era emblematico del clima da battaglia che si respirava nei campi di calcio all’epoca.

Montervino rievoca la tensione nel pre-partita, i battibecchi fra i calciatori e l’aneddoto di un tifoso che, infastidito dall’esultanza di Mounard, reagì con uno schiaffo, subendo però le conseguenze legali del caso. È un fatto che serve a sottolineare quanto il calcio fosse e continui ad essere una questione di passione sfrenata nel cuore di Napoli, capace di far salire la adrenalina e creare legami intensi fra giocatori e tifosi.

L’appartenenza e l’affetto dei napoletani

L’accoglienza di Napoli

Montervino ha espresso il suo profondo legame con la città di Napoli, definendola come la sua seconda casa. Nel racconto delle sue esperienze, egli evidenzia come l’affetto della gente abbia lasciato un’impronta indelebile nel suo cuore. Un sentimento di appartenenza che va oltre il semplice rapporto professionale, trasformandosi in un legame emotivo con la città e i suoi abitanti.

L’identificazione con i napoletani è un aspetto fondamentale per Montervino, il quale rivela di non sentirsi solo un ex calciatore, ma parte della comunità. Questo forte attaccamento è risultato di esperienze vissute sia dentro che fuori dal campo, alimentato dalla passione palpitante dei tifosi e dalle tradizioni culturali di Napoli.

La storicità del calcio a Napoli

Il calcio a Napoli non è solo uno sport, ma rappresenta uno strumento di aggregazione sociale, storia e cultura. Ogni partita è una manifestazione di identità, ricordi e valori condivisi da generazioni di tifosi. Montervino, con le sue esperienze, contribuisce a mantenere viva questa memoria collettiva, facendo rivivere nei racconti emozioni che trascendono il tempo e che uniscono tifosi di diversa età in un solo coro di sostegno per la squadra.

Montervino sa bene che il futuro del Napoli si misurerà anche sulla continuità di questa passione, che ha saputo resistere alle difficoltà e ha sempre trovato nuovi motivi per galvanizzarsi. L’intervista si fa porta per una riflessione importante: la forza del Napoli non risiede solo nei suoi successi sul campo, ma anche nella capacità di creare legami duraturi con i propri tifosi e di rappresentare un simbolo vivo della cultura locale.

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Redazione