La Federgolf italiana ha ufficializzato la riconferma di Franco Chimenti come presidente, segnando un nuovo capitolo per il golf nazionale. Chimenti, classe ’39, ha ottenuto il 71,29% dei voti, superando il suo sfidante Ivan Rota, che ha ricevuto il 21,69%. Questo incarico rappresenta non solo un’importante continuità, ma anche una transizione verso nuove sfide nel mondo del golf.
Chimenti ha esordito con un messaggio di apertura e di unità, affermando che non c’è astio nei confronti del suo concorrente. La sua volontà di coinvolgere tutti gli attori del golf italiano emerge chiaramente: “Voglio andare avanti con tutti nell’interesse del golf che amo.” Le sue parole riflettono un approccio collaborativo e costruttivo, sintomo della sua lunga carriera nella governance sportiva.
Ha inoltre comunicato che questo sarà il suo ultimo mandato, una scelta che ha ritenuto opportuna. Chimenti accetterà l’incarico fino all’età di 89 anni, con termine previsto in concomitanza con le Olimpiadi di Los Angeles del 2028. Questo quadriennio si preannuncia ricco di progetti, nella sua visione di un futuro migliore per il golf in Italia.
Il presidente Chimenti ha ottenuto un consenso notevole dal 71,29% dei votanti. Questo risultato è stato possibile grazie alla sua capacità di mobilitare la base e di rispondere alle esigenze del settore, dimostrando una notevole abilità politica. Ivan Rota, purtroppo, ha dovuto accontentarsi del 21,69% dei voti, con il rimanente 7,01% rappresentato da schede bianche. È interessante notare come l’assemblea fosse validamente costituita secondo le leggi vigenti per elezioni di questo tipo, permettendo un risultato considerato legittimo e rappresentativo.
Inoltre, a presiedere l’assemblea elettiva è stato Carlo Mornati, il segretario generale del Coni, che ha ricordato l’importante successo della Ryder Cup, manifestando così un’attenzione significativa nei confronti del contesto internazionale del golf e del ruolo dell’Italia.
Franco Chimenti ha sottolineato che “la continuità non significa non portare innovazione al mondo del golf.” Dice di voler proseguire il lavoro iniziato con la Ryder Cup, un evento che ha rilanciato l’immagine del golf italiano in tutto il mondo. La sua priorità per il prossimo quadriennio sarà il turismo golfistico, un settore in espansione che potrebbe portare benefici significativi all’economia nazionale. Chimenti ha già avuto contatti con il ministro Urso, manifestando la volontà di inserire il golf in una manovra più complessiva insieme ad altri colleghi di governo.
Inoltre, ha evidenziato l’importanza di collaborare con l’ENIT e il Ministero del Turismo attraverso un protocollo d’intesa per sviluppare un piano d’azione programmatico. Un altro tema cruciale è la salvaguardia dei maestri di golf, il rafforzamento del settore paralimpico, l’introduzione del golf nelle scuole e il supporto agli Open d’Italia. Questi obiettivi, se attuati, potrebbero avere un forte impatto sullo sviluppo e l’accessibilità del golf nel paese.
Il mandato di Franco Chimenti, quindi, si preannuncia come un periodo di grande trasformazione e opportunità per il golf italiano, mentre il panorama internazionale continua a evolversi.