Franco Colomba, ex allenatore del Napoli, ha recentemente parlato ai microfoni di Radio Marte, offrendo una visione approfondita sulla situazione della squadra partenopea e sullo stato attuale del calcio. I suoi commenti toccano diversi aspetti, dalla performance del Napoli nella partita contro il Verona fino alle considerazioni più ampie sul calcio contemporaneo e sull’eredità di leggende come Diego Maradona.
La gara contro il Verona è stata un punto di svolta per il Napoli, mai previsto dall’ambiente sportivo. Colomba sottolinea come questa partita abbia spinto la squadra a riprendere consapevolezza delle proprie potenzialità. Nonostante una stagione non brillante, il match ha vissuto un’inaspettata benedizione che ha riportato il team sulla retta via. L’atteggiamento espresso dai giocatori durante la partita ha segnato un cambio di passo importante nel loro approccio al campionato.
Il neoallenatore ha evidenziato che il Napoli dispone di una qualità offensiva notevole, caratterizzata da giocatori fantasiosi e veloci, capaci di creare pericoli in ogni momento. Al centro dell’attacco, un centravanti che sa gestire il pallone si è rivelato fondamentale. Colomba ha menzionato l’importanza della figura chiave voluta da Conte, che ha saputo adattarsi velocemente e far emergere il talento di Gilmour. Quest’ultimo si è dimostrato un ottimo sostituto di Lobotka, dimostrando abilità nel controllare il gioco e fungendo da regista, aspetto che ha beneficiato l’intera squadra.
Tuttavia, Colomba è cauto nel proclamare il Napoli come favorito assoluto per lo scudetto. Riconosce che, sebbene l’Inter possa essere considerata la squadra da battere, il Napoli ha dimostrato di avere una consistenza e una determinazione in grado di spaventare le concorrenti. La spinta fornita dalla vittoria al Bentegodi ha infuso nuova energia e ottimismo nell’ambiente, rendendo la squadra una seria contenditrice per il titolo.
Nel corso dell’intervista, Colomba non ha potuto fare a meno di rivolgere un pensiero a Diego Maradona, una figura iconica del calcio e uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi. Secondo l’ex allenatore, se il divino “Dieguito” fosse vivo oggi, avrebbe avuto molto da dire sul cambiamento del calcio moderno. Maradona, come profeta del gioco, avrebbe definito l’attuale panorama calcistico come un ambiente dominato dall’ossessione per il denaro, dove la lealtà e la passione sembrano essere in declino.
Colomba ha osservato come i calciatori di oggi, seppur talentuosi, si trovino a vivere in un contesto in cui i trasferimenti tra le squadre avvengono con una rapidità impressionante, a danno della continuità e del legame emotivo tra i giocatori e i tifosi. Diego Maradona, Careca e Van Basten, secondo Colomba, avrebbero un valore inestimabile, molto più elevato rispetto alle valutazioni attuali. Questo, in parte, perché le leggende del passato hanno saputo incarnare valori e passione che oggi sembrano mancare.
In questo attuale panorama, l’ex calciatore partenopeo sottolinea che Maradona sarebbe stato tutelato e valorizzato come lo è oggi Lionel Messi, godendo di un rispetto e una protezione che non erano sempre garantiti nella sua epoca, caratterizzata da una brutalità e da rivalità più accese. Colomba ricorda anche il suo personale rapporto con Maradona, evidenziando un legame profondo, che andava oltre il campo; un’amicizia cresciuta attorno a cene e conversazioni sincere, ricevendo in questo modo una lezione di umanità e sportività che rimane attuale.
Le considerazioni di Colomba sullo stato attuale del calcio e sull’opera di grandi atleti come Maradona offrono uno spaccato interessante, stimolando riflessioni non solo sul Napoli, ma sull’intero ambiente calcistico moderno.