Franco Zavaglia, agente FIFA di lunga esperienza, è stato ospite nel programma “1 Football Club”, condotto da Luca Cerchione su 1 Station Radio. Durante l’intervista, Zavaglia ha approfondito vari temi caldi del calciomercato estivo, commentando la situazione di Victor Osimhen, la gestione delle visite mediche e l’operato delle principali squadre di Serie A.
Parlando di Victor Osimhen, Zavaglia non ha risparmiato critiche nei confronti della gestione del calciatore e della sua carriera. Secondo lui, la situazione attuale ricorda un gioco di “scherzi a parte”, sottintendendo che ci siano state delle scelte poco sagge sia da parte del giocatore che del suo agente. Zavaglia ha sottolineato che, nonostante il buon campionato disputato, Osimhen non meriti di essere considerato un giocatore di élite e, di conseguenza, non sia giustificato il trattamento eccelso riservatogli.
Il commento dell’agente sulla figura del calciatore è chiaro: “Osimhen è un giocatore normale, che ha avuto un’ottima stagione, ma dovrebbe rimanere con i piedi per terra.” Le critiche espresse dall’agente del giocatore sono state considerate da Zavaglia inopportune e, a sua volta, potrebbero danneggiare il Napoli, club che ha investito su di lui. Inoltre, ha chiarito la sua convinzione che, alla fine di questo tumultuoso episodio, sia la squadra partenopea a subire le conseguenze più pesanti.
A proposito dei petrodollari che potrebbero muovere il calciomercato, Zavaglia ha messo in evidenza una situazione di stagnazione finanziaria; “Quest’anno hanno chiuso i cordoni della borsa,” ha detto, segnalando una mancanza di investimenti significativi. L’agente ha espresso perplessità riguardo alla gestione della questione da parte di Aurelio De Laurentiis, proprietario del Napoli. Secondo il suo giudizio, la situazione attuale non fa altro che mettere in difficoltà il club in un mercato già complesso.
Passando a un altro tema caldo, Zavaglia ha discusso la controversa situazione di Danso, un calciatore il cui trasferimento è stato bloccato a causa di visite mediche non superate. Secondo l’agente, appare strano che un giocatore in Francia venga ritenuto idoneo ma non lo sia in Italia. Ha richiamato alla memoria altri episodi simili di ambiguità, mantenendo un atteggiamento cauto sull’interpretazione di tali eventi.
Zavaglia ha sollevato interrogativi sulle tempistiche e sulle responsabilità nel caso di Danso, ribadendo che un professionista non può permettersi imprecisioni del genere. Le visite mediche sono momenti cruciali nel trasferimento di un calciatore e dovrebbero essere gestite con la massima serietà, evitando di cadere in figuracce che possono compromettere la reputazione di un club.
Zavaglia ha anche tracciato un breve quadro riguardo la possibilità che un club possa utilizzare le visite mediche come scusa per affossare una trattativa. Mentre un simile comportamento è tecnicamente possibile, ha rilevato che si tratterebbe di una mossa poco professionale. “Ti rivolgi a dei professionisti per queste pratiche e non si può improvvisare,” ha avvertito Zavaglia, rimarcando il peso della responsabilità nelle decisioni sanitarie.
Riferendosi alla sessione estiva di mercato, l’agente ha lodato l’operato dell’Inter come il più convincente di questa finestra. Secondo Zavaglia, i nerazzurri si sono mossi con oculatezza e hanno effettuato acquisti mirati che hanno rinforzato la squadra. In un mercato nel quale diversi club si sono impegnati in spese considerevoli, Zavaglia ha evidenziato anche il lavoro svolto da Juventus e Milan, ritenendo però che l’efficacia di questi movimenti sarà dimostrata solo sul campo.
In questo contesto, ha sottolineato l’importanza di un mercato vivido, dove gli investimenti provenienti da campionati esteri possono riflettersi positivamente sul panorama calcistico italiano. Di conseguenza, la competizione si intensifica, portando le squadre a migliorarsi continuamente.
L’analisi si è spostata poi su Koopmeiners, considerato da Zavaglia l’acquisto più significativo per la Juventus. Tuttavia, ha specificato che il valore di un giocatore si misura non solo in base al prezzo di acquisto ma anche alla sua capacità di fare la differenza in campo. “Se Koopmeiners si conferma, allora la Juventus avrà fatto un grande colpo,” ha affermato Zavaglia, facendo notare che restano alte le aspettative.
Infine, il discorso si è spostato su Lukaku, descritto come un fattore cruciale per l’Inter, soprattutto sotto la guida di Antonio Conte. Zavaglia ha specificato che, se in forma, Lukaku ha la rara capacità di cambiare le sorti di una partita e aggiungere grande valore ad una squadra già competitiva.
Il mercato continua a muoversi e gli sviluppi saranno seguiti con attenzione, con squadre che cercano di affermarsi nel panorama calcistico europeo.