La mattina di oggi, 12 ottobre, la basilica di Santa Giustina a Padova ha accolto oltre duemila persone per i funerali di Chiara Jaconis, una giovane di soli 30 anni tragicamente scomparsa. L’evento ha visto la partecipazione di amici, familiari e autorità, simbolo di una comunità unita nel dolore. Un gesto di solidarietà da parte della città di Napoli è stato evidente con la presenza del Gonfalone listato a lutto.
Chiara Jaconis, originaria di Padova, stava trascorrendo una vacanza a Napoli con il fidanzato Livio quando è avvenuta la tragedia. Durante una passeggiata nei celebri Quartieri Spagnoli, una statuetta di marmo è caduta dall’alto, colpendo la giovane. I soccorsi sono stati tempestivi e i medici hanno fatto di tutto per salvarla, ma la ragazza non è sopravvissuta all’incidente. La dinamica precisa dell’accaduto è ancora in fase di accertamento, e ci sono segnalazioni che potrebbero coinvolgere dei minori. Tuttavia, questo non è il momento di investigare su tali aspetti, ma piuttosto di commemorare una vita fatta di sogni e progetti.
Chiara era conosciuta per la sua determinazione e il suo spirito vivace, qualità che l’avevano portata a costruire un futuro promettente. La comunità di Padova e quella di Napoli si uniscono in un tributo collettivo, sottolineando così quanto fosse amata. Sulla bara, un semplice, ma significativo, cuscino di girasoli, simbolo di calore e affetto.
La città di Napoli ha dimostrato un forte senso di vicinanza in questo momento drammatico. Teresa Armato, assessore al Turismo del Comune di Napoli, ha partecipato ai funerali e ha espresso il suo cordoglio attraverso un messaggio toccante. “Sono ore difficili”, ha affermato, evidenziando l’importanza di essere presenti per la famiglia di Chiara e per Livio, il fidanzato che ha condiviso con lei quel tragico giorno.
Per onorare la memoria di Chiara, il Comune ha inviato un cuscino di fiori e il Gonfalone, scortato da vigili urbani, per testimoniare la vicinanza dell’amministrazione e della cittadinanza. Armato ha anche dichiarato di aver costruito un legame profondo con la famiglia di Chiara, sottolineando l’importanza della solidarietà in momenti di lutto. “A loro e a Chiara va ancora il mio abbraccio”, ha concluso, rivelando la fortissima emozione che permea queste ore trascorse insieme.
La basilica di Santa Giustina è stata il teatro di un’importante manifestazione di affetto e cordoglio per la giovane Chiara. La partecipazione massiccia non solo dei familiari ma anche di amici, conoscenti e cittadini ha dimostrato quanto il suo sorriso e la sua presenza fossero apprezzate e amate.
I familiari di Chiara, i genitori Gianfranco e Cristina, e la sorella hanno ricevuto conforto dalla folla presente, che ha riempito le navate della basilica. La mattinata, segnata da emozioni intense, ha avuto momenti di silenzio e riflessione collettiva, un modo per commemorare una vita che, seppur breve, ha avuto un impatto profondo su chi l’ha conosciuta.
L’unità di intenti e l’affetto dimostrato dai partecipanti in questi frangenti difficili sottolineano il potere del supporto comunitario e l’importanza di essere presenti per chi soffre. La memoria di Chiara rimarrà viva nei cuori di tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscere una persona così brillante e promettente.