Funerali di Totò Schillaci a Palermo: il mondo del calcio piange il suo eroe

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I funerali di Totò Schillaci, icona del calcio italiano e protagonista indimenticabile del mondiale del 1990, si svolgeranno domani mattina alle 11.30 presso la Cattedrale di Palermo. L’ex attaccante, noto per il suo percorso luminoso con squadre come la MESSINA, la JUVENTUS e l’INTER, ci ha lasciato all’età di 59 anni dopo una lunga battaglia contro un tumore al colon, una malattia che aveva diagnosticato nei primi mesi del 2022. La sua scomparsa ha scosso non solo il mondo dello sport, ma anche i cuori dei tanti tifosi che lo hanno sostenuto nel corso della sua carriera.

La grave malattia di Schillaci: il cancro del colon

Un tumore subdolo e in crescita

Il cancro del colon-retto è tra le neoplasie più aggressive e rappresenta un fenomeno crescente nella società moderna. Secondo i dati, questo tipo specifico di tumore costituisce il 10% delle diagnosi di cancro a livello globale. Giovanni Lombardi, gastroenterologo e Direttore UOC di gastroenterologia presso l’ospedale CARDARELLI di Napoli, illustra l’importanza di una diagnosi tempestiva: “In Italia, ci sono circa 50.000 nuove diagnosi annuali e la patologia ha una maggior incidenza negli uomini.” Queste informazioni sottolineano quanto sia cruciale il monitoraggio della salute intestinale e l’adozione di stili di vita sani.

Sintomi e segnali d’allerta

I sintomi iniziali del cancro del colon spesso rimangono silenti. Solo in seguito, possono manifestarsi diversi indicatori, come la presenza di sangue nelle feci, anemia, cambiamenti nelle abitudini intestinali, dolore addominale e perdita di peso involontaria. È fondamentale prestare attenzione a questi segnali e consultare uno specialista in caso di sospetti. “Le manifestazioni sintomatiche richiedono una valutazione immediata,” spiega Lombardi, sottolineando l’importanza di un approccio preventivo al fine di migliorare le possibilità di un trattamento efficace.

Come prevenire il cancro del colon

La prevenzione e la corretta informazione sui fattori di rischio sono essenziali per contrastare questa malattia. Alcuni fattori, come la familiarità con casi pregressi di cancro al colon, possono aumentare il rischio individuale. Comportamenti come il fumo, l’abuso di alcol, l’obesità e una dieta ricca di carni rosse sono ulteriori fattori di rischio identificabili. È cruciale seguire uno stile di vita salutare e sottoporsi a controlli regolari, specialmente per coloro con una storia familiare di neoplasie intestinali.

Procedure di diagnosi e screening

Il ruolo della colonscopia

La colonscopia è l’esame principe per la diagnosi di cancro del colon. Durante questo intervento, il medico esegue un’ispezione diretta delle pareti intestinali, eventuali anomalie e campioni di tessuti per analisi istologiche. Sebbene altri esami come la TAC e la risonanza magnetica possano identificare il tumore, la colonscopia rimane il metodo di riferimento. Lombardi evidenzia come l’accuratezza di questo esame sia fondamentale per comprendere l’estensione della malattia e pianificare il trattamento più adeguato.

Colonscopia virtuale: vantaggi e limitazioni

Un’alternativa recente è la colonscopia virtuale, che utilizza la tecnologia TC per ottenere immagini tridimensionali del colon. Questa procedura, pur avendo una sensibilità diagnostica simile alla colonscopia tradizionale, non fornisce campioni di tessuto e non può sostituire completamente il metodo standard. La colonscopia virtuale può essere considerata in situazioni particolari, come nei pazienti ad alto rischio o quando l’esecuzione della colonscopia convenzionale risulta complicata.

Il trattamento del cancro del colon e le aspettative di vita

Opzioni terapeutiche e strategie

Il trattamento del cancro del colon è evoluto nel tempo, con un passaggio da un approccio esclusivamente chirurgico a uno che include tecniche endoscopiche. Oggi, le lesioni precoci possono essere trattate attraverso interventi minimamente invasivi e, nei casi più complessi, viene coinvolto un team multidisciplinare per valutare le opzioni terapeutiche più efficaci. Lombardi illustra come, nonostante la gravità della malattia, oltre il 65% dei pazienti riesca a sopravvivere per oltre cinque anni, rendendo cruciale la diagnosi precoce.

Significato della diagnosi tempestiva

La prevenzione e la diagnosi precoce giocano un ruolo cruciale nel migliorare la prognosi per i pazienti. Lo screening per il cancro del colon, che include la ricerca di sangue occulto nelle feci, è raccomandato a partire dai 50 anni per la popolazione generale. Per coloro con una carriera familiare di cancro al colon, i controlli dovrebbero iniziare già a 40 anni. Lombardi fa notare l’importanza di questi esami regolari: “La mortalità per tumore del colon è significativamente ridotta quando la malattia viene diagnosticata in fasi iniziali.” Malgrado le difficoltà nel reclutare pazienti per lo screening, soprattutto nelle regioni meridionali, è essenziale potenziare la consapevolezza sull’importanza di tali controlli.

La lotta contro il cancro del colon è complessa e richiede un approccio proattivo da parte sia dei pazienti sia del sistema sanitario. La memoria di Totò Schillaci e la sua storia ci ricorda l’importanza di prendersi cura della propria salute, un messaggio da diffondere e approfondire continuamente.

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