Un episodio di furto ha scosso la comunità di Lacco Ameno, sull’isola di Ischia, dove un ladro si è introdotto nella Basilica di Santa Restituta per rubare le offerte dei fedeli. L’uomo, tuttavia, si è scontrato con la tecnologia delle telecamere di videosorveglianza che hanno immortalato ogni sua azione. Le autorità locali sono ora in cerca di indizi per identificare il responsabile, mentre la città si riprende da questo atto sacrilego.
L’incidente si è verificato all’interno della Basilica di Santa Restituta, un luogo di culto molto significativo per la popolazione locale, devota alla santa originaria della Tunisia. Il ladro ha forzato un portacandele votivo, dove i fedeli lasciano le loro offerte. Le telecamere di sicurezza, installate per monitorare gli spazi interni, hanno catturato ogni movimento del malintenzionato, registrando non solo il suo ingresso ma anche le modalità con cui ha messo in atto il furto. Questa azione, che si è svolta in pochi istanti, evidenzia come i ladri spesso sottovalutino le misure di sicurezza presenti nei luoghi di culto.
Dal filmato si evince che l’uomo si è avvicinato al portacandele con un atteggiamento sospetto. Utilizzando un utensile per forzare il contenitore delle offerte, ha impiegato alcuni secondi per prelevare il denaro accumulato dai fedeli. La rapidità dell’operazione ha reso tutto più drammatico, ma, allo stesso tempo, ha offerto alle forze dell’ordine preziose informazioni per procedere con le indagini. La comunità di Lacco Ameno sta ora esternando la propria indignazione attraverso i social media e le piazze locali.
Il furto ha suscitato una forte reazione da parte della comunità di Lacco Ameno. La Basilica di Santa Restituta, non solo un luogo di culto, è anche un simbolo culturale e religioso per gli isolani. La sacralità di questo spazio rende l’atto di rubare le offerte ancor più riprovevole. I membri della comunità hanno espresso il loro sdegno durante le assemblee locali e attraverso il potere dei social, ribadendo l’importanza del rispetto per i luoghi di devozione e le tradizioni locali.
Le forze dell’ordine sono da tempo attive nel monitoraggio della situazione. Grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza, gli investigatori prevedono di identificare rapidamente il responsabile del furto. Le immagini saranno analizzate con attenzione, e si prevede che possano portare a risultati in tempi brevi. Già nel 2018 si era verificato un altro incidente simile nella stessa Basilica, quando un uomo tentò di rubare i gioielli della Sacra Immagine. La memoria di quel furto amplifica il senso di vulnerabilità e le preoccupazioni della cittadinanza per la sicurezza nei luoghi di culto.
L’episodio avviene in un periodo particolarmente significativo per la comunità, in vista delle celebrazioni per Santa Restituta, che culmineranno il 17 maggio. Questa ricorrenza attira non solo i residenti, ma anche numerosi turisti da tutto il continente, desiderosi di partecipare ai festeggiamenti. Durante questi giorni, si svolgono solenni processioni in mare e sulla terraferma, rendendo la situazione ancora più preoccupante per le autorità locali.
L’accaduto non solo mette in discussione la sicurezza dei luoghi di culto, ma solleva anche interrogativi sulla protezione delle tradizioni culturali e religiose della comunità. Gli isolani sono noti per la loro forte devozione e il rispetto verso le proprie radici, e non è raro vedere i fedeli unirsi per difendere i valori condivisi. Il furto, dunque, ha il potere di minare l’unità sociale, rendendo urgente la necessità di rafforzare le misure di sicurezza e rinnovare la fiducia tra la popolazione e le istituzioni.