Gabriele Gravina e il supporto del calcio italiano ai giovani: l’incontro all’Ospedale SS. Annunziata di Taranto

Il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio , Gabriele Gravina, ha svolto una visita all’Ospedale SS. Annunziata di Taranto, dove ha condiviso le iniziative della FIGC per promuovere il benessere e l’integrazione dei giovani attraverso lo sport. Durante l’incontro, Gravina ha sottolineato l’importanza del calcio come strumento di crescita e coesione sociale, evidenziando il ruolo fondamentale delle strutture sportive nella vita dei più giovani.

L’importanza delle strutture sportive per la crescita dei bambini

Gabriele Gravina ha aperto il suo intervento esprimendo affetto verso i bambini e le loro famiglie. Ha enfatizzato come il calcio non debba essere considerato esclusivamente in termini di risultati sportivi o economici, ma come un vero e proprio veicolo di educazione e sensibilizzazione. Secondo Gravina, la creazione di strutture sportive adeguate è cruciale per contribuire al benessere fisico e mentale dei ragazzi. In questo contesto, ha citato l’articolo 33 della Costituzione, che pone l’accento sulla tutela della salute dei cittadini.

La FIGC, sotto la sua guida, ha in programma di attivare meccanismi che consentano ai ragazzi del quartiere di accedere a strutture sportive in modo costante. Questa iniziativa è vista come un’opportunità per contrastare fenomeni di isolamento sociale e dispersione scolastica, aspetto che Gravina considera di fondamentale importanza. L’obiettivo è facilitare l’inclusione attraverso il calcio, promuovendo non solo la pratica sportiva ma anche valori come la solidarietà e l’integrazione.

Il calcio come fenomeno di inclusione sociale

Durante il suo discorso, Gravina ha posto l’accento sulla responsabilità sociale del calcio. Ha affermato che la federazione non solo deve preoccuparsi dei risultati sportivi, ma deve anche impegnarsi attivamente nella promozione della salute e del benessere per tutti. L’importanza dell’inclusione si riflette nel compito della federazione di lavorare a stretto contatto con le comunità locali e le associazioni per supportare i giovani in situazione di svantaggio.

L’idea di un calcio inclusivo va oltre la semplice pratica sportiva: è una visione che cerca di generare un impatto positivo nella vita dei ragazzi, offrendo loro opportunità di crescita e sviluppo. Attraverso la creazione di programmi mirati e l’utilizzo di risorse locali, la FIGC intende creare un ambiente che favorisca non solo l’apprendimento delle abilità sportive, ma anche il rafforzamento del legame sociale tra i giovani e il loro territorio.

Collaborazione tra istituzioni e federazione

Gravina ha espresso gratitudine a tutti coloro che forniscono supporto ai bambini e alle famiglie che vivono situazioni difficili. Ha riconosciuto l’importanza della collaborazione tra istituzioni, enti locali e la federazione stessa per garantire che le strutture sportive abbiano un utilizzo effettivo e continuato. Questo approccio mira a mobilitare risorse e competenze per assistere e promuovere le attività sportive tra i ragazzi.

La federazione, così come i suoi partner, è chiamata ad essere in prima linea nella promozione di iniziative che offrano spazi sicuri e accessibili per la pratica sportiva. Il coinvolgimento delle comunità locali è essenziale per realizzare un progetto che non sia solo temporaneo, ma che possa diventare una costante nel percorso di crescita dei giovani.

L’incontro di Gravina con i media e con i rappresentanti della comunità di Taranto rappresenta un passo significativo verso la costruzione di un progetto ambizioso, che si pone l’obiettivo di rendere il calcio un fattore di sviluppo e un incentivo per i ragazzi, contribuendo al loro benessere fisico e mentale.

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Redazione