La nuova mostra di Gabriella Siciliano, intitolata “La casa di Wendy”, si pone come una riflessione profonda sulla condizione di transizione dell’individuo, sia a livello personale che collettivo. Attraverso installazioni ambientali site specific, l’artista invita i visitatori a esplorare le proprie emozioni in un contesto che dialoga con l’estetica pop. La mostra sarà inaugurata il 14 settembre 2024 nella storica Fondazione Made in Cloister di Napoli.
La casa di Wendy: un’esperienza immersiva
Un ambiente domestico mitologico
La mostra “La casa di Wendy” si presenta come un’opera d’arte che trasforma lo spazio del LAB.oratorio, una galleria all’interno della Fondazione Made in Cloister. Già dallo spazio stesso, storicamente collocato tra le due ali del Complesso Monumentale di Santa Caterina a Formiello, l’artista crea un’interazione unica con il visitatore. L’installazione non solo offre un’estetica accattivante, ma anche un’esperienza di immersione nel quotidiano, attraverso l’evocazione di un ambiente domestico popolato da una creatura mitologica.
La scelta di integrare elementi mitologici riflette una connotazione simbolica, ponendo l’accento sull’interconnessione tra l’arte e le emozioni. Questo spazio, ripensato come una casa, diventa un luogo per la riflessione sulle paure e le difficoltà che ognuno di noi affronta. L’intento è quello di stimolare una profonda introspezione, dando vita a un dialogo interiore nel visitatore e suggerendo la possibilità di una trasformazione emotiva.
Emozioni e stratificazioni
L’opera di Siciliano sonda la relazione tra gli interni domestici e la metabolizzazione delle emozioni. La manifestazione fisica di questi stati emotivi, racchiusi nel contesto di una casa, suggerisce dinamiche di addomesticazione e adattamento. Questo processo può portare a una stagnazione, piuttosto che a una liberazione, evidenziando un conflitto intrinseco nell’esperienza umana. Le paure accumulate si stratificano nel tempo, rendendo il percorso di autoconsapevolezza un’impresa complessa. Così, attraverso una serie di elementi visivi e interattivi, l’artista invita i visitatori a considerare come le esperienze personali influenzino il nostro modo di interagire con il mondo esterno.
Fondazione Made in Cloister: un modello di sviluppo sostenibile
Valorizzazione del patrimonio culturale
Dal 2016, la Fondazione Made in Cloister porta avanti un importante lavoro di valorizzazione del patrimonio culturale di Napoli. La missione della fondazione è non solo preservare e promuovere le architetture storiche, ma anche coinvolgere attivamente la comunità locale in un processo di sviluppo sostenibile e partecipativo. In questo contesto, “La casa di Wendy” si propone come un altro passo significativo nel percorso di integrazione dell’arte contemporanea nel tessuto culturale della città.
LAB.oratorio: spazio per l’arte contemporanea
Il LAB.oratorio rappresenta un hub multidisciplinare in cui si incrociano ricerca e creatività. Recuperato e restaurato, questo spazio serve come piattaforma per la sperimentazione e l’esposizione di pratiche artistiche emergenti. La fondazione, attraverso iniziative come questa, sostiene la crescita di artisti e creatori, offrendo loro visibilità e opportunità di interazione con il pubblico. Il progetto è stato realizzato con il supporto del Ministero della Cultura e della Società Italiana degli Autori ed Editori nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, dimostrando un impegno costante nella promozione dell’arte contemporanea e della cultura locale.
“L’arte continua a essere un catalizzatore di cambiamento e riflessione sociale”, afferma la fondazione, sottolineando l’importanza di eventi come “La casa di Wendy” nel panorama culturale attuale.