Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è stato il protagonista di un intervento significativo alla Festa dell’Unità di Bologna. Nel suo discorso, ha messo in rilievo la necessità di rinnovare la partecipazione democratica per contrastare l’avanzata della destra nel panorama politico italiano. Rivolgendo critiche all’ex amministrazione di sinistra, ha sostenuto che è fondamentale costruire un progetto politico inclusivo e costruttivo, capace di restituire agli elettori un senso di appartenenza e fiducia nella democrazia.
Nel corso del suo discorso, Manfredi non ha risparmiato critiche all’amministrazione precedente guidata da Luigi de Magistris, definita come un esempio di “governo populista di sinistra“. Ha dichiarato che, nonostante le speranze iniziali create durante il suo mandato, in realtà non sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati, lasciando spazio a una mobilitazione che si è focalizzata più su una protesta fine a se stessa piuttosto che su una vera e propria costruzione di un progetto politico inclusivo.
Secondo il sindaco di Napoli, questa eredità ha creato una certa disillusione nei cittadini, che si sono ritrovati a dover fare i conti con un’amministrazione che non ha saputo tradurre le aspirazioni popolari in risultati concreti. Questo ha portato a un clima di sfiducia e a un distacco dalla politica, suggerendo che è necessario intraprendere un nuovo percorso.
Manfredi ha evidenziato che la vera sfida della politica odierna è rappresentata dalla necessità di incrementare e ringiovanire la partecipazione dei cittadini. Ha sottolineato come la mobilitazione negli ultimi anni sia stata caratterizzata principalmente da sentimenti contro, uno strumento utilizzato per raccogliere malcontento e opposizione. A suo avviso, è essenziale superare questa fase di antipolitica e incoraggiare un tipo di partecipazione che costruisca piuttosto che distruggere.
Il sindaco ha esortato le forze progressiste a lavorare insieme per creare un progetto di democrazia che poggi su una visione costruttiva, capace di attrarre i cittadini a partecipare attivamente alla vita politica. L’idea è di tornare a una politica che non sia solo una reazione a situazioni di crisi, ma una proposta alternata che metta in primo piano il bene collettivo, contrastando il crescente individualismo che caratterizza il dibattito politico contemporaneo.
Nel suo intervento, Manfredi ha tracciato una netta distinzione tra il modo di mobilitare della destra e quello della sinistra. Ha sostenuto che la destra si affida spesso a un approccio di difesa del singolo, puntando sul rafforzamento dell’individualismo, mentre la sinistra deve recuperare un’idea di politica basata sulla partecipazione collettiva e sull’ascolto delle esigenze comuni.
La partecipazione, secondo il sindaco, è un pilastro fondamentale per costruire un futuro democratico che non solo risponda ai bisogni del singolo, ma che si faccia portavoce delle istanze della collettività. Manfredi ha lanciato un appello affinché le forze progressiste rinnovino il loro impegno nei confronti delle persone, incoraggiando un’azione politico-sociale che possa riunire i cittadini attorno a ideali condivisi e affrontare insieme le sfide del presente e del futuro.
L’auspicio di Manfredi sembra essere quello di avviare un dialogo comune tra cittadini e amministrazione, al fine di restituire alla politica il suo ruolo di servizio alla collettività, lottando così contro le derive populiste e contro una visione della società e della politica come mera competizione.