Gennaro Iezzo, ex portiere del Napoli e ora allenatore della squadra Primavera del Benevento, ha rilasciato interessanti dichiarazioni durante la trasmissione “Terzo Tempo Calcio Napoli” su Televomero. Le sue osservazioni coprono una varietà di temi, dal futuro dei giovani portieri in Italia agli ultimi sviluppi del Napoli, passando per il confronto con il Benevento e strategie tattiche imminenti.
Iezzo ha iniziato parlando di Marco Scuffet, in passato considerato l’erede di Gianluigi Buffon. “Scuffet, quando era più giovane, mostrava un potenziale incredibile, ma diversi fattori hanno rallentato il suo percorso di crescita. Tuttavia, la sua recente esperienza a Cagliari sembra avergli dato quella continuità tanto necessaria“, ha spiegato. Secondo Iezzo, l’accoppiata tra Scuffet e Alex Meret potrebbe rivelarsi molto solida. A Napoli, il legame che si instaura tra i tifosi e i giocatori è molto profondo. “Noi napoletani diamo tanto amore, e quando un giocatore se ne va, è come se finisse una relazione“, ha aggiunto, evidenziando come il linguaggio del calcio sia cambiato nel tempo. Le bandiere del passato, come Paolo Maldini e Francesco Totti, sono sempre più rare.
Un altro tema toccato da Iezzo riguarda Khvicha Kvaratskhelia, giocatore di talento che, secondo le sue parole, andrebbe rinnovato prima del previsto. “Quando ci sono commissioni importanti, è normale che l’entourage cerchi di sfruttare la situazione per ottenere un beneficio economico“, ha precisato. Per Iezzo, Kvaratskhelia rappresenta una risorsa fondamentale per il Napoli, e la sua partenza potrebbe influenzare inesorabilmente le dinamiche della squadra.
Affrontando l’analisi delle prossime partite, Iezzo ha evidenziato l’importanza di due figure chiave: Stanislav Lobotka e Romelu Lukaku, in vista del confronto contro l’Atalanta. “Nel sistema di Conte, il centravanti gioca un ruolo cruciale. Tutto ciò che avviene intorno alla trequarti passa attraverso le sponde del belga“, ha affermato. Lobotka, d’altro canto, sarà sotto la pressione di uno dei trequartisti di Gasperini, che probabilmente lo seguirà a uomo. Iezzo ha suggerito che per il Napoli sia fondamentale proporre soluzioni offensive efficaci per contrastare l’Atalanta che tende a chiudere le linee di passaggio.
Uno dei giocatori che potrebbero fare la differenza è Giovanni Di Lorenzo. “Contro il Verona, l’abbiamo visto muoversi in posizioni strategiche, rendendo difficile per gli avversari marcare“, ha osservato Iezzo. La versatilità di Di Lorenzo potrebbe essere una chiave per il Napoli, portando imprevedibilità in attacco grazie alla sua capacità di occupare spazi ampi.
Infine, Iezzo ha parlato del recente match della Primavera tra Napoli e Benevento, sottolineando l’importanza del risultato e le condizioni avverse. “È stata una partita giusta. Visto il clima, è stato complicato fare di più. Ma alla fine, abbiamo portato a casa un buon punto“, ha spiegato con orgoglio. Nel contesto del campionato, ha riconosciuto la forza del Napoli, che compete ai massimi livelli insieme ad altre valide squadre come il Frosinone.
Con Iezzo alla guida della formazione giovanile, ci si aspetta che continui a coltivare talenti e a mantenere un alto standard di gioco nel futuro del Benevento.