Nel corso di un’intervista su Radio Goal, trasmessa da Kiss Kiss Napoli, Gennaro Scarlato ha ripercorso il suo passato al Napoli, sottolineando i progressi del club e il ruolo cruciale che la stabilità societaria ha giocato nel suo sviluppo. Le sue dichiarazioni offrono uno spaccato interessante sulla crescita del Napoli, in un contesto calcistico sempre più competitivo.
Il passato: i fondamenti della crescita del Napoli
Gennaro Scarlato ha iniziato a parlare del periodo in cui ha militato nel Napoli, mettendo in evidenza il desiderio di Aurelio De Laurentiis di creare stabilità all’interno della società. Questo obiettivo, secondo Scarlato, ha rappresentato una base fondamentale per il futuro successo del club. Vent’anni dopo, il Napoli si presenta come una realtà in costante miglioramento, capace di competere ai massimi livelli sia in Italia che in Europa.
Scarlato ha ricordato con affetto i sacrifici e l’impegno profuso durante i suoi anni al Napoli, affermando: “Noi mettemmo la prima pietra su ciò che è il Napoli di oggi.” Queste dichiarazioni mettono in luce l’importanza di una mentalità ambiziosa e di un investimento mirato nel potenziale dei giocatori. Secondo Scarlato, quest’impostazione è stata determinante per permettere l’emergere di talenti che hanno contribuito a costruire l’identità del Napoli moderno.
Il contributo dei giocatori e la formazione della squadra
Scarlato ha sottolineato come l’attuale rosa del Napoli sia composta da giocatori di alto livello, in grado di competere per posizioni di vertice. L’ex allenatore ha chiarito che, nonostante i miglioramenti tangibili, alcuni ricordi del passato rimarranno indelebili nel cuore di chi ha vissuto quei tempi. Il Napoli di oggi, a suo giudizio, ha tutte le carte in regola per lottare per i primi due posti in classifica.
Il riferimento ai “due scozzesi” mette in evidenza l’impatto positivo di alcuni innesti recenti nella squadra, aumentando sia il livello qualitativo sia quello di temperamento. Questo accenno riflette un’analisi puntuale della rosa, che ha saputo integrare giocatori esperti con giovani talenti, creando un mix vincente.
Le attese per il futuro: strategie e possibili moduli
Nonostante gli elogi per i risultati finora ottenuti, Scarlato ha anche espresso alcune considerazioni strategiche, in particolare riguardo alla formazione della squadra. Secondo l’ex giocatore, c’è ancora margine per ottimizzazioni tattiche, in particolare sulla fascia destra. “Manca solo un braccetto a destra perché Di Lorenzo lo preferisco come esterno a centrocampo,” ha detto, indicando la necessità di un rinforzo tattico per migliorare ulteriormente il reparto difensivo e avere un impatto maggiore nel gioco.
Inoltre, Scarlato ha accennato alla possibilità che Antonio Conte, attuale allenatore del club, possa considerare un cambio di modulo. Questa riflessione suggerisce un’apertura a nuove prospettive, che potrebbero rivelarsi cruciali per affrontare le sfide future nel campionato.
Con queste affermazioni, Scarlato non solo celebra il passato, ma invita anche a riflettere sulle scelte future che il Napoli dovrà compiere per continuare a scrivere la sua storia di successo nel calcio italiano e internazionale.