Nella prima giornata di Serie A, il match tra Genoa e Inter ha regalato un clima di intensa emozione e discussione, chiudendosi sul punteggio di 2-2. In una partita ricca di colpi di scena, il Var ha avuto un ruolo centrale, con decisioni che hanno lasciato il pubblico e gli addetti ai lavori in uno stato di perplessità. Tra rigori cancellati e gol annullati, la partita si è trasformata in un caso di studio per quanto riguarda l’uso della tecnologia nel calcio.
Episodi chiave del match
Il rigore contestato per l’Inter
Il primo episodio controverso si è verificato al 38′, quando Marcus Thuram, attaccante dell’Inter, tenta un tiro in porta dalla zona centrale dell’area. Durante il tentativo, entra in contatto con il centrocampista del Genoa, Badelj, cadendo a terra dopo un evidente contatto. L’arbitro, inizialmente, concede il rigore, sulla base di un’assunzione di fallo da parte di Badelj. Tuttavia, dopo aver visionato le immagini al monitor, l’arbitro è costretto a rivedere la sua decisione: i replay evidenziano come Badelj fosse in posizione regolare, subendo il calcione dell’avversario prima di perdere l’equilibrio. Questa decisione ha sollevato un acceso dibattito sui criteri di valutazione degli episodi da parte del Var e sulle responsabilità in campo degli arbitri.
Gol annullati e azioni da dimenticare
Il match è proseguito con un’altra azione controversa al 53′. Nicolò Barella, metronomo del centrocampo interista, serve un assist prezioso a Darmian, il quale, penetrando sulla fascia destra, mette in mezzo un cross insidioso. Dimarco riesce a segnare, ma l’arbitro annulla il gol per un presunto fuorigioco di Darmian. Tuttavia, le immagini del Var non confermano la decisione, rivelando che il passaggio di Darmian era regolare. Questo episodio ha alimentato ulteriormente il malcontento tra i tifosi, che hanno visto vanificato un gol dallo svolgimento magnifico.
L’Inter riesce comunque a portarsi in vantaggio all’85’, grazie a un’azione corale che culmina con un gran gol di Thuram, segnalato regolare. La manovra è frutto di un’ottima combinazione tra i giocatori, con Frattesi che serve il passaggio decisivo. Tuttavia, il piano di gioco nerazzurro sembra andare verso un finale tranquillo, nonostante le polemiche già sorte.
Il finale drammatico e il rigore decisivo
Negli ultimi minuti, con il punteggio di 2-1 a favore dell’Inter, un colpo di scena riapre il match. In pieno recupero, l’arbitro assegna un calcio di rigore a favore del Genoa per un fallo di mano di Bisseck. Tale decisione, confermata dopo la visione del Var, ha scatenato un’altra ondata di emozioni, già palpabili tra i tifosi sugli spalti. Messias, il trasformatore del rigore, si presenta dagli undici metri, ma il suo tiro viene parato dall’ottimo Sommer, portiere dell’Inter. Tuttavia, Messias non si perde d’animo e recupera subito la sfera, trova il tap-in vincente e segna il gol del pareggio, fissando il punteggio finale a 2-2.
La partita ha evidenziato non solo il potere del Var nel determinare il corso di un incontro, ma ha anche messo in luce le sfide che arbitri e squadre devono affrontare in un contesto di grande intensità competitiva. Gli episodi e le decisioni arbitrali hanno aperto a un dibattito necessario sul futuro della tecnologia nel calcio e sulle modalità di applicazione delle regole durante le partite.