Geolier e il legame con l’amico detenuto: la storie di un rapper tra successi e ricordi

Nel suo nuovo album “Dio lo sa – Atto II”, il rapper Geolier affronta temi di grande intimità e urgenza sociale. La canzone “Nun sacc’ perdere” è un potente inno al rimpianto, in cui il musicista riflette sulla sua infanzia e sui legami che ha con le persone più vicine, in particolare un amico recentemente condannato a dieci anni di reclusione per crimini legati alla camorra. Attraverso i suoi versi, Geolier racconta di un mondo complesso e contraddittorio, sfidando il pubblico a confrontarsi con la cruda realtà che circonda la sua vita.

Il significato di “Nun sacc’ perdere”

Nella canzone “Nun sacc’ perdere”, Geolier esprime il dolore di non aver mantenuto un contatto con Crescenzo Marino, un amico d’infanzia che sta scontando una pesante pena detentiva. “Tenevo vint’anne a diec’anne, Cresc ha pigliato diec’anne”, afferma nei versi, un richiamo diretto al deterioramento delle vite dei suoi coetanei, vittime di un sistema di giustizia che spesso sembra ingiusto. Il rapper, nato e cresciuto nel rione Gescal, si manifesta come un vecchio amico che lotta con la propria coscienza, triste per non avere condiviso i frutti del suo successo con qualcuno che considera innocente.

Nella sua canzone, Geolier menziona eventi significativi della sua vita, come l’esibizione al Festival di Sanremo e la nascita del nipote, entrambi traguardi che Cresc, ora in carcere, non ha modo di conoscere. Il rione Gescal, in cui Geolier è cresciuto, rappresenta un ambiente difficile, e i riferimenti al suo amico sottolineano il conflitto tra successo e le dure realtà sociali.

La figura di Crescenzo Marino, figlio di un boss della camorra, rappresenta un punto di riferimento emotivo per Geolier, che cerca di bilanciare le sue conquiste artistiche con il rimorso per il passato. Attraverso la sua musica, il rapper manifesta l’urgenza di una connessione umana, offrendo uno sguardo profondo sui legami che formano la sua identità e la sua narrativa.

Riferimenti a Marino in altre canzoni

Un altro esempio della connessione tra Geolier e Crescenzo Marino emerge nella traccia “Cchiu’ fort”, in collaborazione con i Cosang. Anche qui il rapper esprime una chiara solidarietà nei confronti dell’amico detenuto, rimarcando il legame profondo che li unisce. La frase “Crescenzo ha ‘itto: nun te perdere, piuttosto jеtta tutte cose” evidenzia una sorta di incoraggiamento reciproco, un invito a non distrarsi e a perseverare nonostante le avversità.

La decisione di Geolier di includere riferimenti così personali nella sua musica ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, questo gesto pone in luce l’intimità della sua arte, ma dall’altro porta con sé una serie di implicazioni legate al contesto sociale e alla criminalità. La sua volontà di difendere Cresc, ritenendolo innocente, è una dichiarazione coraggiosa, soprattutto considerando che Geolier avrebbe dovuto testimoniare in favore dell’amico durante il processo, ma la sua deposizione non si è mai concretizzata.

Il percorso di Geolier e il suo messaggio sociale

Geolier, nonostante la sua crescita artistica e commerciale, non si è mai discostato dalla realtà del suo background. Ha spesso lanciato appelli ai giovani, esortandoli a distaccarsi dalla violenza e dall’uso delle armi. Questo messaggio si scontra, però, con il suo modo di raccontare esperienze e storie di vita nelle sue canzoni, provocando un apparente contrasto tra ciò che promuove e le narrazioni che offre. Tuttavia, per Geolier, la sua musica non celebra il mondo da cui proviene, ma cerca piuttosto di illuminare le insondabili realtà di Secondigliano e dei suoi abitanti.

Recentemente, in un’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno, il rapper ha espresso la pressione che prova a causa della notorietà che ha ottenuto, affermando di dover essere cauto nel modo in cui comunica i suoi pensieri e le sue esperienze. “Il successo ha sempre il suo rovescio della medaglia”, ha dichiarato, dimostrando consapevolezza delle sfide che derivano dalla sua popolarità e dal rischio di interpretazioni errate del suo messaggio.

In sintesi, la musica di Geolier rappresenta un ritratto vivido e autentico di una generazione che fatica a trovare il proprio posto nel mondo, circondata da aspettative sociali e da realtà dure. Con i suoi versi, il rapper si propone di dare voce a storie che altrimenti rimarrebbero inascoltate, creando un dialogo tra passato e presente, tra successo personale e affetti che si sono persi lungo la strada.

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Filippo Grimaldi